RESTA AI DOMICILIARI IL 77ENNE SCICLITANO GIOVANNI BORSA. LO HA REITERATO IL GIP DI MODICA

Non cambia opinione il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modica, Michele Palazzolo, nemmeno dopo che uno degli indagati decide di essere interrogato. Il magistrato non ha, infatti, inteso modificare il provvedimento restrittivo degli arresti domiciliari per il settantasettenne Giovanni Borsa, uno dei sei pensionati sciclitani arrestati a metà gennaio dai carabinieri della Compagnia di Modica per violenza sessuale nei confronti di una ventiduenne minorata psichica. Era stato il difensore dell’uomo, l’avvocato Pino Pitrolo, a decidere di intraprendere questa strada nella speranza di un ravvedimento del Gip. In precedenza lo stesso giudice ma anche il Tribunale per il Riesame di Catania era rimasto sulle sue precedenti decisioni, quelle, cioè, assunte al momento dell’esecuzione degli arresti quando, a causa dell’età, furono concessi a cinque i domiciliari ad eccezione, dunque, per Vincenzo Pallavicino che potè lasciare il carcere solo successivamente.

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