MODICA. CONVALIDATO L’ARRESTO DI CARMELO MICHELE LEONE

E’ comparso per direttissima davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, il ventiduenne pregiudicato arrestato giovedì per furto in abitazione, violenza a pubblico ufficiale e violazione delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Carmelo Michele Leone, modicano, ha raccontato al magistrato la propria versione che si discosterebbe da quella fornita dagli inquirenti, nel senso che la persona derubata era un suo conoscente ma che la denuncia sia stata fatta dalla moglie della vittima. L’interessato, che è difeso dall’avvocato Enzo Rizza, ha pure fornito una dettagliata giustificazione circa i soldi che gli sono stati trovati nel portafogli. Si tratta di un giovane con varie vicissitudini che, addirittura, negli ultimi tempi, per via delle sue condizioni, era stato ospitato dal parroco della parrocchia di Sant’Anna. Il legale del pregiudicato ha chiesto i termini a difesa cosicché il giudice ha rinviato il procedimento a venerdì della prossima settimana. Leone è persona sottoposta a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a Modica. Aveva lasciato il carcere di Modica Alta, dove ora è tornato, a fine febbraio. Nativo della Germania era stato arrestato in settembre per evasione dagli arresti domiciliari, perchè si era trasferito a Milano dove era stato intercettato. Stavolta è finito in manette dopo avere sottratto al suo conoscente, 35 euro che si trovavano nel portafogli della vittima. Pare che il ventiduenne, nel lasciare la casa dell’uomo, avesse notato il portafogli poggiato su un mobile ed avrebbe pensato di prendersi la somma.

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