Modica: Sciolta la prognosi per la 72enne vittima insieme al marito di un pauroso incindente in c.so Crispi

I medici dell’Ospedale Maggiore hanno sciolto la prognosi per la donna di 72 anni, A.B., rimasta vittima di un grave incidente autonomo della strada avvenuto lo scorso 17 marzo, quando, a bordo della Fiat Punto condotta dal marito, R.G. di 86 anni, avevano sfondato l’inferriata che delimita la carreggiata in Corso Francesco Crispi, facendo un volo di circa otto metri e finendo nella sottostante Via Castello. Le condizioni dell’anziana sono notevolmente migliorate e non è da scartare, addirittura, l’ipotesi che la vittima possa essere anche dimessa. "La donna – dice il primario del Pronto Soccorso del "Maggiore", Carmelo Scarso – è stata monitorata costantemente e le cure prestate dai miei colleghi hanno fruttato ampi miglioramenti. E’ ipotizzabile un suo trasferimento in altro reparto e non è nemmeno da scartare la possibilità che molto presto possa tornare a casa". La Fiat Punto proveniva da Modica Alta, dove i due occupanti risiedono, ed era diretta nel centro cittadino. nell’abbordare il tornante che collega con Corso Francesco Crispi con Corso San Giorgio, sembra per un guasto tecnico, il veicolo aveva proseguito diritta, sfondando l’inferriata finendo nalla zona sottostante a distanza di una ventina di metri dalla strada principale. Distrutta, chiaramente, l’autovettura. Sul posto erano intervenute le ambulanze del 118 che avevano provveduto al trasferimento delle vittime all’Ospedale Maggiore. I sanitari, dopo le prime immediate cure, si erano riservata la prognosi per la donna e l’avevano ricoverata in Rianimazione mentre l’uomo aveva avuto una prognosi di 20 giorni. Erano dovuti intervenire, insieme alla polizia municipale, anche i vigili del fuoco che avevano dovuto chiedere l’ausilio di un’autoscala per riportare in Corso Francesco Crispi l’autovettura, irrecuperabile. Il veicolo è tutt’ora sotto sequestro cautelativo. Sa.C