L’INDAGINE SUI 6 ANZIANI SCICLITANI CON PARTICOLARI INTERESSI SESSUALI. NOVITA’: CI SONO ALTRI DUE INDAGATI

Ci sono sviluppi nell’indagine che ha portato all’arresto dei sei pensionati di Scicli, avvenuto a metà gennaio per mano dei carabinieri della Compagnia di Modica per violenza sessuale nei confronti di una ventiduenne minorata psichica. Nell’inchiesta ci sono altri due pensionati indagati che portano, così, ad otto le persone impelagate nella vicenda. Ieri mattina era previsto un incidente probatorio davanti al Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Modica, Michele Palazzolo, che, a causa di questa novità, è saltato. Del resto non aveva senso celebrare questa fase in quanto per il prossimo quattro aprile i due nuovi indagati dovranno comparire davanti al magistrato. La questione, dunque, si ingigantisce. I sei anziani arrestati in gennaio restano tutti ai domiciliari anche perché nelle scorse settimane il Tribunale per il Riesame di Catania, aveva rigettato le istanze di scarcerazione avanzate dagli avvocati Francesco Riccotti, Giuseppe Pitrolo, Raffaele Rossino, Matteo Gentile(nella foto) ed Alessandro Sittinieri, difensori, rispettivamente, di Guglielmo Pallavicino, 61 anni, Giovanni Borsa, 77 anni, Vincenzo Mirabella, 78 anni, Antonino Fidone, 78 anni, Antonino Magro, 76 anni, e Giovanni Trovato, 83 anni. Quest’ultimo, tra l’altro, pochi giorni fa era stato nuovamente arrestato dai carabinieri per evasione dagli arresti domiciliari, condannato a quattro mesi e restituito alla restrizione in casa. Nei giorni scorsi si era riproposto al Gip di Modica l’avvocato Pitrolo per Borsa ma anche stavolta c’era stata fumata nera.

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