Piccole e grandi beffe architettate in modo più o meno ingegnoso, si giocano, oggi, per divertire e divertirsi e per omaggiare la tradizione del 1° d’aprile, giorno in cui è concesso inscenare gli scherzi più svariati pur di fare abboccare i pesci, così come insegna la tradizione! Allora, vi raccomandiamo di stare bene attenti, per non ritrovarvi nel giro di un attimo a dovere impersonare, vostro malgrado, il ruolo del beffeggiato. Le origini di questa festa che si tramanda da secoli in molti paesi del mondo, rimangono ancora oggi incerte, ciò che è certo, è che si tratta di una tradizione pagana. L’ipotesi più accreditata e diffusa negli ambienti accademici, fa risalire l’origine della festa al 154 a. C., quando l’inizio del mese di aprile coincideva con l’inizio dell’anno. La Chiesa, cristiana, successivamente, stabilì il 1° gennaio come primo giorno di ogni nuovo anno, e soppresse la festa, sostituendola con quella religiosa della Pasqua. Tuttavia, la vecchia tradizione continuò a sopravvivere tra i pagani, che per questo motivo venivano ridicolizzati con il ricorso a scherzi e burle. La matrice pagana e buffonesca della festa permane ancora oggi in gran parte del mondo.
PESCE D’APRILE: GARA DI BRAVATE COMICHE
- Aprile 1, 2008
- 2:19 pm
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