TRIBUNALE DI MODICA. VA IN PENSIONE IL GIUDICE RIZZA

Il Tribunale di Modica perde da domani una "pietra miliare". Domattina, infatti, resterà chiuso l’ufficio del giudice Salvatore Rizza, magistrato apprezzato non solo negli ambienti legati alla Circoscrizione di Modica. Originario di Scicli, Rizza, consigliere di Corte di Cassazione(come il presidente, Aurelio Catra, il presidente della sezione penale, Giovanna Scibilia, ed il Procuratore della Repubblica, Domenico Platania), lascia per raggiunti limiti di età dopo una carriera, spesso in trincea. Fino al 1976 ha svolto il duplice ruolo di avvocato e vice pretore di Scicli(compito che, all’epoca, non era incompatibile). Poi fu nominato fino al 1981 giudice onorario, reggente della Pretura sempre di Scicli. In seguito entra nella magistratura ordinaria a seguito di apposito concorso e viene assegnato nel successivo biennio al Tribunale di Locri dove fu impegnato in importanti processi della Locride. La sua valigia si sposta nuovamente in provincia di Ragusa e fino al 1989 svolge il ruolo di Pretore di Ispica, cioè fino a quando l’organismo viene abolito. Conseguentemente si stabilizza al Tribunale di Modica con mansioni sia a penali che civili. Dal 1996 è anche Giudice del Lavoro. Il suo curriculum registra, a partire dal 2000, il distacco presso il Collegio Penale del Tribunale di Caltagirone per la celebrazione di importanti processi di mafia. Magistrato molto ligio al suo importante compito, non ha mai posto barriere nei rapporti tra giudice e avvocati, riuscendo a accentrare la stima incondizionata di colleghi, avvocati, operatori della giustizia in genere ed anche con gli organi d’informazione. E’ stato tra coloro che si sono espressi negativamente in un eventuale accorpamento del Tribunale di Modica con quello di Ragusa. La sua carriera si chiude con le sentenze di un maxi processo, quello legato all’Operazione "Priveè" dove era ipotizzato un giro di "balletti" ed incontri a luci rosse tra Modica, Scicli, Ragusa ed il fronte ipparino, attraverso un’organizzazione finalizzata al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione con condanne da 5 anni e mezzo ad un anno e quattro mesi con 44 imputati. Nei prossimi giorni l’Ordine degli Avvocati e la Camera Penale organizzeranno un’apposita cerimonia per il saluto al giudice ed all’uomo, Salvatore Rizza.

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