A MODICA, L’ATTESA PER LA “SAGRA DEI COMIZI ELETTORALI”

C’è una città che, ad ogni tornata elettorale, attende due appuntamenti: i comizi della “domenica” e quelli del “venerdì”. Rituali pagani che attirano in Piazza Matteotti centinaia di modicani pronti a “sorbirsi” sproloqui e discorsi a braccio, promesse e progetti, attacchi e risposte, musichette e bandiere. Quella città è la Modica Barocca che anche domani tornerà a vivere il rito del “comizio domenicale”. E la “domenica dei comizi” inizierà in mattinata, alle 10,30, in Piazza San Giovanni, dove la scalinata fungerà da palco. Dapprima sarà il candidato dell’Udc all’Ars, Piero Torchi, a rivolgersi all’elettorato di Modica Alta; successivamente, alle 11, sempre ai piedi della scalinata del duomo barocco, sarà la volta di Giovanni Giurdanella, candidato all’Ars nelle fila della lista “Anna Finocchiaro Presidente”. Quando la luna sorgerà da dietro la “Giacanta”, sarà tempo dei comizi nel cuore della città. Sul palco di Piazza Matteotti, alle 21, salirà ancora Torchi e l’Udc, mentre un’ora dopo sarà la volta di Giurdanella ed il Partito Democratico. Qualcuno ha già prenotato i tavoli nei locali e nei bar che si affacciano sulla piazza o, comunque, da dove è possibile ascoltare quanto si dirà dal palco. Ma le “prenotazioni” maggiori sono rivolte alla serata di venerdì, quando sul palco della centralissima Piazza Matteotti, saliranno tutti i soggetti politici, secondo un calendario ancora da stilare. A differenza di oggi, ci saranno anche i comizi conclusivi del candidato dell’Mpa, Riccardo Minardo e del Popolo delle Libertà con i due candidati, rispettivamente verso Camera e Ars, Nino Minardo e Mommo Carpentieri. Ma i “comizi del venerdì” saranno attesi anche per scrutare le presenze sul palco. Accanto ai leader dei partiti, ci saranno senza dubbio i candidati a Sindaco, per una “vetrina” che è antipasto di quella che sarà l’altra campagna elettorale che vedrà interessata ancora una volta Modica. Ed anche in quel caso si ripeterà il rito dei “comizi”, che nella città della Contea resiste ancora, nonostante gli anni, nonostante il ricambio dei volti e, nonostante tutto. Un modo come un altro per combattere la “noia elettorale

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