RICCARDO MINARDO. UN VIAGGIO TRA I PALAZZI

Palazzo San Domenico, Palazzo di Viale del Fante, Palazzo Montecitorio, Palazzo Madama ed adesso anche Palazzo dei Normanni. Dopo essere stato Sindaco di Modica, Senatore della Repubblica, Deputato nazionale ed essere attualmente consigliere provinciale, Riccardo Minardo, 57 anni, modicano, è adesso Deputato regionale. “Mi mancava!” è il commento ironico dello stesso Minardo, che, dopo il passaggio, qualche mese fa dalle fila di Forza Italia al Movimento per l’Autonomia, si è misurato con l’elettorato per la prima volta sotto le insegne del movimento di Raffaele Lombardo. 5148 i voti riportati nel complessivo della provincia di Ragusa. 2839 le preferenze nelle 51 sezioni di Modica. “Purtroppo però – dice – bisogna tener conto anche del dato che vede una media di 35 schede in ogni sezione, annullate perché la preferenza è stata espressa in altre liste. C’è gente che mi esprime la propria fiducia ma non ricorda che ho sposato il progetto del Movimento per l’Autonomia! – sottolinea ancora Riccardo Minardo -. E’ comunque un buon risultato quello conseguito a Modica ed in provincia. Soprattutto se si analizza il voto e si scorge questo vero e proprio “tsunami” rappresentato dal Popolo della Libertà”. L’analisi del voto, per Riccardo Minardo, non può prescindere dalla valutazione delle differenze tra voti di liste e preferenze. “Se si va a guardare bene – continua il neo deputato regionale – nell’Mpa c’è solo un 10% di voti di lista senza preferenze, segno che i candidati hanno avuto un ruolo importante. Nel PdL invece il 50% dei voti vede la croce solo sul simbolo. La gente ha premiato Berlusconi vedendolo come “antidoto” al malgoverno di Prodi. Certo è che – prosegue – se Berlusconi ha vinto, Raffaele Lombardo ha stravinto. Il Movimento per l’Autonomia in provincia di Ragusa è entrato oramai nei cuori dell’elettorato. Ricordando sempre la “tenera” età del movimento”. Qual è la prima cosa che farà giunto a Palermo? “Presenterò immediatamente un disegno di legge per estendere i benefici della legge “su Ibla” anche ai centri storici di Modica e Scicli. E’ un impegno non solo mio ma anche di Raffaele Lombardo, come ha garantito egli stesso dal palco di piazza Matteotti la scorsa settimana”.

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