E’ CONFERMATO. A MODICA SI VOTERA’ PER LE AMMINISTRATIVE IN GIUGNO

Chi aveva pensato, e sperato, che le intenzioni del neo Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, di far slittare le elezioni a novembre si tramutassero in fatti, è rimasto profondamente deluso dalle dichiarazioni dello stesso neo Governatore di Sicilia che ha escluso tale ipotesi. Tra meno di due mesi Modica va al voto. Tutti guardavano al voto politico e regionale per la definizione dei nuovi equilibri. E questi comportano adesso, verosimilmente, anche la modifica di alcune dichiarazioni rilasciate in piena campagna elettorale. Come ad esempio l’avanzare di singole candidature per Mpa, Udc e Forza Italia. In tempi così stretti e con i nuovi equilibri che vedono Pdl come primo partito in città, l’Udc perdere lo scettro di leader in città e l’Mpa galvanizzato dall’elezione all’Ars di Riccardo Minardo, non è poi così “folle” ipotizzare che, nonostante gli attacchi trasversali e senza confini registrati in campagna elettorale, le tre “grandi sorelle” della politica modicana possano ritrovarsi a fianco di un candidato unico. E questo potrebbe essere Giovanni Scucces, fortemente voluto dal Pdl che, ovviamente, adesso fa la “voce grossa”. Ma il nome, in questa fase, appare essere non più una priorità. C’è da definire le alleanze. Ma c’è anche da costruire il Pdl. Ieri incontro informale tra il neo deputato nazionale Nino Minardo ed il vice presidente del consiglio provinciale, Sebastiano Failla, esponente di An. Serve infatti percorrere un percorso che possa portare all’unità sotto le insegne del Pdl. “Abbiamo avviato il dialogo” ha dichiarato Minardo, “sono soddisfatto” ha commentato Failla. Curiosità per le mosse politiche di Peppe Drago. L’Udc modicano sembra essere giunto alla “redde rationem”. Il leader deve tenere la barra dritta al centro e impostare la rotta. Se, prima del responso delle urne, ipotizzare un Udc che corresse da solo era assai probabile, adesso appare quasi impossibile. Se Drago però vorrà stupire e tentare la “mossa a sorpresa” potrebbe aprire un dialogo col Partito Democratico che, dal canto suo, proverà a ribaltare gli equilibri in città sfruttando il volto giovane, nuovo e vincente di Giovanni Giurdanella.

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