MODICA. I “PAPABILI” PER L’INFUOCATA POLTRONA DI SINDACO

Il Popolo delle Libertà prova a convincere Giovanni Scucces ad accettare la sfida della candidatura a Sindaco di Modica. Il Pdl, sponda Forza Italia, si è incontrata giovedì sera per la prima volta dopo il successo nella tornata elettorale e che ha visto l’approdo a Montecitorio di Nino Minardo. “Rivendichiamo il diritto di scegliere il nome del candidato Sindaco per Palazzo San Domenico. Un ruolo – ha detto Nino Minardo – che siamo subito pronti a sostenere. Ci sono già parecchie proposte su cui stiamo discutendo e nel breve volgere di qualche giorno, saremo in condizione di proporre alla città una candidatura credibile, seria e capace di dare le risposte che Modica vuole”. E’ l’ex assessore Scucces l’uomo indicato, anche se, a quanto si apprende, nel corso dell’incontro non si sono fatti nomi. Scucces dal canto suo non rilascia dichiarazioni in tal senso, ma non sembrerebbe assai intenzionato ad affrontare un impegno così delicato come quello di Sindaco della città della Contea. Sul fronte delle alleanze si lavora, in maniera più o meno palese, per trovare una sintesi tra i tre leader: Nino Minardo, Riccardo Minardo e Peppe Drago. Nell’eventualità che si discutesse di candidatura unica, ciascuno dei tre porterebbe un proprio uomo all’attenzione della coalizione, per una sorta di “primarie interne”. Se il Pdl dunque potrebbe essere orientato su Scucces, l’Mpa potrebbe schierare in campo uno tra Carmelo Scarso o Enzo Scarso, l’Udc, invece, potrebbe valutare uno tra Enzo Cavallo (ben visto anche dalla componente modicana vicina ad Orazio Ragusa), Carmelo Drago e Marisa Giunta. Su Scucces, eventualmente, potrebbe raggiungersi l’accordo trasversale anche con le altre forze di centrodestra: Movimento per l’Autonomia e Udc. Se dunque tutti, nel centrodestra, chiamano “Sindaco”, quasi per il “gioco della profezia”, Giovanni Scucces, nel centrosinistra con l’appellativo “Sindaco” viene chiamato Giovanni Giurdanella che, forte dei suoi 2351 voti a Modica, potrebbe essere schierato contro la corazzata del centrodestra. Un centrodestra che, qualora si presentasse compatto alle elezioni, potrebbe anche evitare l’ipotesi di ballottaggio, almeno stando ai numeri elettorali della tornata di domenica e lunedì. Mancano 58 giorni alle elezioni amministrative del 15 e 16 giugno e a Modica, per il momento, è tempo di convincere qualcuno a prendere in mano la “patata bollente”.

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