Modica: Amarezza dal responsabile “Codires” su indifferenza categoria forestali

“I forestali non piacciono a nessuno, né alla classe politica, né ai sindacati: Nessuno vuole la loro stabilizzazione”. E’ il modicano Enzo Blefari, responsabile locale del Condire, il Coordinamento Dipendenti Regione Enti Siciliani, ad esprimere amarezza per quella che lo stesso definisce indifferenza totale sulla categoria. “E’ tutto un gioco economico-politico – dice – perché la stabilizzazione porterebbe ad un minore introito nelle casse dei sindacati, perché in questo modo il politico di turno ci tiene sempre sulla corda come serbatoio di voti per alimentare quella speranza che non arriva mai. Che dire dei sindacati. Basta vedere quanto facciamo loro incassare. Facendo un piccolo calcolo(al di sotto delle stime), ventimila forestali che presentano la domanda di disoccupazione agricola ad un costo medio di 80 euro circa ciascuno, fruttano ai nostri sindacati la bellezza di milleseicento euro a cui vanno somma le trattenute sulla busta paga, l’un per cento sulla retribuzione netta mensile equivalente a circa 50 euro che, complessivamente raggiungono la somma di un milione di euro”. Il Codires, in atto, annovera il quindici per cento di associati in tutta la Sicilia, ma non viene accettato al tavolo della contrattazione regionale. “Siamo – aggiunge Blefari – la gallina dall’uovo d’oro. A conti fatti, del resto, Flai Cgil, Uila-Uil e Fai Cisl hanno il monopolio della contrattazione regionale. La nostra stabilizzazione porterebbe alla perdita di questa ricchezza. Quale politico si interesserebbe, altrimenti, di un lavoratore stabilizzato”.

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