MODICA. RAPINA AL BANCO DI SICILIA DI VIA S.CUORE. PORTATI VIA SOLO MILLE EURO. SONO STATI IN DUE ED A VISO SCOPERTO

Paradossalmente sono riusciti a compiere una rapina a mano armata in un periodo in cui transitare per Via Sacro Cuore è assolutamente stressante per via dei lavori di rifacimento della rete idrica. I due rapinatori che hanno preso di mira stamattina, intorno alle 11, l’agenzia 2 del Banco di Sicilia-Unicredit, o erano sprovveduti oppure spregiudicati al massimo. In fondo il bottino è stato di soli mille euro. I rapinatori sono arrivati a bordo di una Fiat Uno bianca, l’hanno parcheggiata di fronte all’Istituto di credito e sono entrati tranquillamente all’interno, si sono diretti verso il cassiere al quale hanno mostrato un taglierino intimandogli la consegna del denaro contante. Anche in questo caso è prevalsa la sprovvedutezza nel senso che molte banche, nello specifico il Banco di Sicilia, non consente al cassiere di tenere nel cassetto più di tremila euro perché man mano, il contante, attraverso dei sistemi di sicurezza, viene “risucchiato” in un impianto canalizzato che fa raggiungere alle banconote la cassaforte. Il dipendente ha consegnato ai malfattori la somma disponibile e questi, tranquillamente, si sono allontanati, saltando a bordo della vettura e dirigendosi in direzione Scicli. La Fiat Uno è stata poco dopo ritrovata abbandonata in Contrada Quartarella, una zona dalla quale si può raggiungere Scicli, Marina di Modica o Pozzallo, anche se l’ipotesi è quella che i rapinatori dopo avere cambiato auto si possano essere diretti verso Ragusa, ripercorrendo magari il tragitto già fatto. Scattato l’allarme, sul posto si è portata la polizia che ha avviato tutte le procedure necessarie per raccogliere indizi utili per identificare i malviventi. Sono stati istituiti posti di blocco anche dai carabinieri. L’azione è stata talmente fulminea che nemmeno i negozianti che operano nelle adiacenze della banca si sono accorti di nulla. I due hanno agito a viso scoperto e non hanno fatto emergere alcuna particolare inflessione dialettale. L’uso del taglierino è diventato una prassi perché gli impianti anti-intrusione non rilevano la presenza dell’oggetto. Tra le altre cose in molte banche oggigiorno è facile accedere anche armati di pistole ed è proprio il caso del Banco di Sicilia. Le indagini sono dirette su tutti i fronti. Al momento dell’irruzione all’interno dell’agenzia bancaria erano presenti quattro impiegati e sei clienti. Le descrizioni fornite dai testimoni parlano di due uomini quarantenni e di corporatura normale.

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