A Ispica presentata “Carotispica”

E’ stata presentata in conferenza stampa la kermesse più attesa dell’anno, “Carotispica” giunta alla sua terza edizione. Tante le novità in programma in questa edizione, tutte illustrate con attenzione dal sindaco Piero Rustico, dall’assessore provinciale allo sviluppo economico Vincenzo Cavallo e dal deputato regionale Innocenzo Leontini. Assieme ai tre al tavolo della conferenza il presidente del consiglio comunale Massimo Dibenedetto, l’assessore ai servizi sociali Gianni Tringali, il portavoce del comitato organizzatore Carmelo Calabrese (Fonte Verde), Daniela Milana (Azienda Agricola Milana), Nanè Calabrese (Natursana), Massimo Pavan (Pevianifrutta) e Salvatore Criscione (Valleverde). “Per tre giorni – ha esordito il sindaco Piero Rustico – la carota novella diventerà protagonista indiscussa del nostro centro storico, sarà al centro di un viaggio entusiasmante nella tradizione agricola e nella storia popolare alle quali si lega da decenni, nelle sue caratteristiche nutritive e organolettiche, nelle sue prospettive di commercializzazione e promozione ma soprattutto sarà motivo di festa per gli ispicesi e cassa di risonanza dell’intera città”. Si comincia venerdì con un convegno scientifico nell’auditorium “Madre Crocifissa Curcio” sul tema “La carota novella di Ispica: qualità e promozione”. L’assistente decano del portavoce della Commissione Europea di Bruxelles, analisti di mercato ISMEA e esperti SATA valuteranno le prospettive di sviluppo per migliorare la commercializzazione del prodotto che, ad un passo dall’IGP, già vanta ampi mercati in Austria, Germania, Francia e Svizzera. Si continua sabato con la cerimonia di inaugurazione e la presentazione alle 19 in galleria della Mug, serie limitata di tazze dipinte a mano simbolo di Ispica e della manifestazione, e con la mostra di artigianato e ricamo a cura degli anziani del Centro Incontro e dell’associazione Auser. Quindi apertura dello spazio shop e degustazioni di cocktail, stuzzichini, primi piatti, pane, dolci e gelati rigorosamente a base di carota per finire alle 23.30 con la distribuzione gratuita di cornetti caldi a tutti i giovani. L’intrattenimento è stato affidato agli artisti di strada e alla musica di Antonio Modica e la Mohac Music Machine. Infine la giornata più intensa sarà quella di domenica con il ricco programma predisposto. Di mattina sono previsti un cicloraduno, una visita guidata al Parco Forza e una estemporanea di pittura a cura del Centro Giovanile animata dal concerto aperitivo della Banda Città di Ispica, infine il pranzo in piazza a base di carota. Di pomeriggio sono stati organizzati visite guidate nel centro storico, intrattenimento per i più piccoli, momenti di bodyart con Mr Ferdy il Guru, di moda con Marco Strano e alle 20 si ricomincia con le degustazioni anche di pesce “in color di carota”. Cornice alle degustazioni saranno la musica dei Klet’s Funk e le esilaranti trovate di Dado, giunto ad Ispica direttamente da Zelig. Insomma hanno ribadito gli organizzatori “tre giorni di divertimento, di profumi, colori, sapori e arte” che animeranno il centro storico e che vedranno l’intera città coinvolta. Parole di elogio all’iniziativa sono giunte anche dall’assessore provinciale allo sviluppo economico Vincenzo Cavallo che ha ribadito nel suo intervento la necessita di allargare gli orizzonti della kermesse: “Carotispica non deve essere solo la manifestazione di Ispica e per Ispica ma la Provincia intraprenderà da quest’anno un percorso congiunto con il Comune perché sia la manifestazione della Provincia, dell’intero territorio ibleo, della produzione iblea”. Sulla prospettiva di più larghi orizzonti si è incentrato anche l’intervento del deputato all’ARS Innocenzo Leontini che ha detto: “Il mio impegno sarà per spostare la kermesse anche nei luoghi del Mercato attraverso l’elaborazione di un piano insieme all’amministrazione comunale e ai produttori. Il mio impegno sarà anche per l’investimento dei fondi strutturali 2007-2013 nella commercializzazione e nella promozione della nostra novella, settori in cui ancora possiamo e dobbiamo crescere”.

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