POZZALLO. CHIEDEVA SOVVENZIONI PER I BAMBINI. ERA UNA TRUFFA. CATANESE CONDANNATO DAL GIUDICE DI MODICA

Aveva chiesto una sovvenzione di due euro ad una donna e le aveva rilasciato addirittura la ricevuta. Un fatto che è costato una condanna a otto mesi di reclusione e duecento euro di multa a Giuseppe Leonardi, 45 anni, catanese, comparso davanti al giudice unico del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, per rispondere di truffa. I fatti oggetto del dibattimento si verificarono a Pozzallo il 17 settembre del 2004. L’imputato è uno di quello che ti vengono a trovare a casa oppure ti fermano per strada, chiedono il sostenuto a fantomatiche associazioni che raccolgono fondi per aiutare persone meno abbienti, in particolare bambini. Stavolta, però, ha trovato pane per i suoi denti, perché la donna, Ignazia Covato, dopo avere dato due euro in beneficenza ed avere avuto la ricevuta, ha voluto vederci chiaro ed ha denunciato l’accaduto. Dalle successive indagini è emerso che l’associazione della quale l’uomo si diceva rappresentante era inesistente. Il Leonardi era dotato di un bollettario che riportava un timbro con la dicitura "Istituto Cortivo Socio assistenziale Infanzia Disabili Tossicodipendenti Italia e Sicilia", sostenendo di essere dipendente dell’Unicef. Dai controlli effettuati non risultava essere iscritto nell’elenco dell’Unicef Onlus di Roma. Una truffa bella e buona anche perché l’imputato aveva rilasciato, addirittura, alla donna anche un bollettino di conto corrente postale con la casuale "Insieme possiamo aiutare i bambini in difficoltà". Anche il pubblico ministero si era espresso per la condanna.

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