CITTA’ APERTA – SCICLI: Composizione della giunta del candidato a sindaco di Scicli Enzo Giannone

"La scelta della prima parte della giunta assessoriale che collaborerà con il nostro candidato sindaco,  Enzo Giannone, è frutto di un’attenta valutazione circa la necessità di mettere a disposizione della città le risorse umane più funzionali al programma che andiamo a presentare". Sono i gruppi a sostegno di Giannone, per voce di Tonino Speranza – ad esprimere questa opinione. " Il nostro programma – aggiunge –  frutto di un lungo lavoro di confronto con i molteplici attori del contesto sociale, culturale ed economico di Scicli, e ampiamente diffuso da tempo presso l’opinione pubblica, mette al centro la prospettiva di una nuova cultura del governo della città, che penetri nella coscienza collettiva ed individuale dei cittadini e che da essa tragga linfa e forza vitale. Oggi le condizioni per determinare un’inversione di tendenza passano tutte attraverso una forte e consapevole sfida: quella alla crisi delle strutture socio-economiche del nostro territorio, che finiscono col causare situazioni sempre più preoccupanti di disgregazione del tessuto sociale e di arretramento di quello civile. Bisogna innescare meccanismi di sviluppo economico e civile che riescano a produrre nuove forme d’integrazione sociale più eque, incentrate sulla cultura della solidarietà, della tolleranza, della pace sociale, di modo che ogni cittadino possa raggiungere la pienezza dei suoi diritti e la pari dignità. Partendo da questo assunto di base abbiamo ritenuto opportuno intanto coinvolgere tre personalità autorevoli e preparate, che possono, ciascuno per la propria specificità culturale e professionale, oltre che per la propria esperienza politica, contribuire a realizzare questa visione della città del futuro. Giuseppe Mineo, docente universitario di chiara fama, professore di diritto privato all’Università di Catania e Modica, da tempo ormai legato e presente a Scicli, consigliere uscente del Consiglio di amministrazione del Banco di Sicilia a Palermo, costituirà il perno attorno a cui il Sindaco Giannone costruirà e realizzerà il piano strategico della città dei prossimi dieci anni, un piano che faccia si che l’amministrazione comunale agisca come “agenzia di sviluppo”, promuova e coordini gli indirizzi generali del governo della città per rimettere in moto i meccanismi della crescita e dell’occupazione. Per fare ciò sarà necessario certamente operare una revisione e riqualificazione della struttura burocratica: anche in tale direzione la presenza in Giunta del Prof. Mineo è garanzia di massima affidabilità. Guglielmo Lucenti, già direttore della Banca Agricola Popolare di Ragusa, attento conoscitore ed analista del contesto economico del territorio sciclitano, e in generale della fascia trasformata, avrà il compito di coordinare l’ampio e innovativo progetto di sviluppo della città che si propone, costruito sul fare sistema, compatibile con le tradizioni e le risorse locali, e che faccia fare un salto di qualità dell’ente locale nella capacità di progettazione e impiego delle risorse finanziarie pubbliche, anche attraverso formule ampie di partenariato sociale, di confronto con le forze sociali e produttive e della collaborazione tra pubblico e privato, mediante strumenti di contrattazione e programmazione.  Franca Carrabba, docente del Liceo Scientifico “Q. Cataudella”, da sempre impegnata nel mondo del volontariato, dell’educazione e delle battaglie per la tutela dell’ambiente, collaborerà a realizzare una città a misura d’uomo, in cui l’amministrazione comunale sappia organizzare il territorio e i servizi per costruire una città davvero europea come vogliamo che Scicli diventi a tutti gli effetti, ricercando insieme occasioni di sviluppo, ma sempre nel rispetto della qualità della vita e dell’ambiente. E determinando uno spirito di socialità diffuso, attraverso l’investimento sulla formazione del “capitale umano”, il potenziamento della rete delle strutture di socializzazione, la crescita di percorsi culturali che facciano di Scicli sempre più una città d’arte: tutti elementi che porteranno sempre più ad affermare con tutta forza il diritto di ciascuno a sentirsi figlio di una città che include, accoglie, valorizza ognuno dei suoi abitanti, a partire dai bambini.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa