MODICA. LE “DONNE” DELLE COOPERATIVE SOCIALI OCCUPANO PALAZZO SAN DOMENICO

Donne lavoratrici, donne mogli e madri, donne che protestano per un sacrosanto diritto: avere liquidati gli stipendi. In molte devono percepire ben nove mensilità. Eppure queste donne lavorano senza fare mancare il loro apporto a persone molto importanti, a persone che considerano ormai della loro famiglia e, per questo, nonostante tutto, non le abbandonano: anziani, bambini e diversamente abili. Sono un piccolo esercito: oltre duecento donne appartenenti alle cooperative sociali: Turi Apara, Artemide, Il Gruppo, Saturno e Città del Sole. Sono queste le donne che, da quattro giorni, presidiano insieme agli operatori ecologici, l’aula consiliare di palazzo San Domenico; a turno trascorrono la notte dormendo appoggiate sugli scranni e, la mattina di buon ora rientrano a casa ma solo per prepararsi ad una nuova giornata di lavoro. Cinque ore accanto ai più deboli, per poi ritornare a casa ad accudire la famiglia e, subito dopo, a palazzo di città per fare sentire la loro rabbia. "Da nove mesi non riceviamo un centesimo – dicono in coro – eppure lavoriamo e non facciamo mancare la nostra presenza accanto a chi è meno fortunato di noi". "Ad alcune lavoratrici che si occupano della refezione scolastica, ad esempio – apiega Nicola Colombo, segretario della Camera del Lavoro – sono stati pagati soltanto tre giorni ad ottobre scorso. Altre aspettano da nove mesi, altre da sei mesi; le più fortunate hanno avuto liquidato lo stipendio quattro mesi fa". Adesso, però, monta la rabbia delle donne. Durante la manifestazione di protesta di martedi scorso era la loro voce a guidare il corteo e a dare forza al rumore assordante dei tamburi. Ogni pomeriggio, intorno alle 16, queste lavoratrici siedono nei posti dell’aula consiliare riservati al pubblico, sempre con una sorta di silenzioso rispetto nei confronti di quel luogo che ospita la massima assise cittadina dove siedono coloro che, in tutti i modi, avrebbero avuto il dovere di tutelare un loro diritto fondamentale. Questo pomeriggio il piccolo esercito ritornerà a palazzo San Domenico e sarà triplicato perchè ad accompagnarlo ci saranno le famiglie e quelle degli operatori ecologici.

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