“Modica è stata una Contea e non può trasformarsi in feudo”. E’ il recupero di una dignità perduta uno dei punti cardine del programma elettorale di Enzo Scarso, candidato sindaco dell’Mpa, che ieri mattina in conferenza stampa ha “lanciato” la sua corsa verso palazzo San Domenico. Al suo fianco il commissario dell’Mpa provinciale Enzo Oliva, il deputato regionale Riccardo Minardo ed i quattro assessori designati. “Abbiamo scelto – ha detto Enzo Scarso – di correre da soli, con i cittadini quali unici, seri e affidabili alleati. Una scelta ponderata, figlia del sostegno e dell’entusiasmo dei tanti che oggi sono candidati nelle quattro liste a sostegno della mia candidatura. E’ questo entusiasmo, questa voglia di rinnovamento e di libertà che offriamo alla città. Chi sceglie Enzo Scarso e chi sceglie Mpa – ha proseguito – sceglie un modo di fare politica differente, sceglie di vedere riconosciuti i propri diritti non più intesi come concessioni. Ne abbiamo commessi di errori – ha aggiunto Scarso -, ma un uomo è saggio quando capisce d’aver sbagliato e inverte la rotta”. Poi Scarso si è soffermato sul programma. “Immaginiamo e prospettiamo una Modica straordinaria e libera. Primo punto è il risanamento economico, un ente malato non può essere da traino per l’economia cittadina. Serve lavorare sulle piccole cose, ad iniziare dal personale che va motivato attraverso la meritocrazia. Ogni dipendente ha propria dignità, da valorizzare ed esaltare”. Scarso ha anche parlato della “Modica degli ultimi. E se un amministrazione – ha detto – non volge lo sguardo a questa sarà sempre una pessima amministrazione”. Vivibilità, viabilità, centro storico, turismo integrato, gli altri punti trattati “che – ha aggiunto – vivono nodi irrisolti per mancanza di coraggio nelle scelte importanti”. A parlare è stato poi il capogruppo autonomista, Carmelo Scarso, che ha ricordato come il 24 maggio sia l’anniversario della dichiarazione di guerra all’Austria nel primo conflitto mondiale. “Noi qui – ha detto Scarso – dichiariamo guerra alla cattiva amministrazione ed a quella politica che si fa nei salotti agresti e non nei luoghi deputati”. Duro l’intervento di Riccardo Minardo che ha parlato di una città sprofondata su se stessa, allo sbando e che merita di avere una politica dal volto giovane, pulito e onesto come quello di Enzo Scarso. Enzo Oliva, dal canto suo, ha invece chiesto di non vedere più Modica come la città del dissesto. “Voglio tornare qui e sentire parlare di Unesco, benessere e vede gente che ride e no che occupa il palazzo comunale. Per l’Mpa questa di Modica è la sfida elettorale più importante in tutta la Sicilia”.
nella foto gli assessori designati da sx Michele Di Rosa, Giorgio Cerruto, Enzo Scarso, Emanuele Muriana, Teresa Cavallo