MODICA. 42 I GIUDICI CHE ASPIRANO A DIVENTARE PRESIDENTE DEL TRIBUNALE

Sono quarantadue le domande presentate al Consiglio Superiore della Magistratura per la carica di presidente del Tribunale di Modica. Il prossimo trenta giugno scade, infatti, la proroga concessa dall’organismo nazionale all’attuale vertice della struttura giudiziaria di Piazzale Beniamino Scucces, il giudice Aurelio Catra, che andrà, dunque, in pensione. Allo stato circa la lista degli aspiranti, il Csm non ha espresso alcuna proposta, come è usuale e come, ad esempio, ha fatto per la carica di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa. C’è, in ogni modo, un movimento in negativo, se tale si vuole ritenere nel contesto totale, e positivo per gli aspiranti, perché tra le istanze presentate, è stata ritirata quella di Antonino Giurato, che ha rinunciato. Tra i nomi più "papabili", quattro sono abbastanza noti tra la magistratura giudicante siciliana ed iblea, nello specifico. Si tratta del presidente del presidente della sezione penale del Tribunale di Modica, il consigliere Giovanna Scibilia, del presidente della sezione penale del Tribunale di Ragusa, Michelino Ciarcià, che a Modica fu in organico diversi anni fa ma nel settore della magistratura indagante come Sostituto Procuratore della Repubblica, il giudice Salvatore Barracca, in servizio a Ragusa, e l’attuale presidente del Tribunale di Caltagirone, Giuseppe Tamburini. Come si sa, la posizione nello stato di quiescenza dell’attuale presidente ridurrà ulteriormente i vuoti di organico visto che subito dopo l’estate sarà trasferito il Gup, Michele Palazzolo, con destinazione Ragusa, mentre per il trasferimento del giudice Fabio Ciraolo, pare sia in arrivo una proroga fino al 15 ottobre. Allo stato attuale i giudici previsti a Modica sarebbero nove più il presidente. In servizio ce ne sono solo sette, oltre al presidente, e cioè i già citati Scibilia, Palazzolo, Ciraolo, Sandra Levanti, Patricia Di Marco, Maurizio Rubino e Lucia De Bernardis. Completi, invece, i due posti di giudice onorario aggregato mentre è ridotto di un’unità l’organico dei giudici onorari del Tribunale che dovrebbero essere cinque.