Un’analisi serena del voto, non può che partire dall’ovvia soddisfazione di un esito che in Sicilia è stato per il nostro partito e per la coalizione, ancora una volta, esaltante. Da ieri sera, le nove province di questa Isola hanno un governo di centrodestra, allineato con la Regione e il Governo di Roma. Una garanzia in più per la Sicilia. Un esito esaltante che si allarga anche alla consultazione elettorale del nostro territorio, con le vittorie a Comiso di Peppe Alfano ed a Scicli di Giovanni Venticinque, che ci permettono di governare due comuni che per dieci anni sono stati amministrati dal centrosinistra. Sia Peppe che Giovanni hanno firmato un successo importante che conferma la bontà di una campagna elettorale bene imperniata sui programmi e sulla progettualità e non sull’insulto gratuito come, soprattutto a Comiso, hanno fatto i nostri avversari. Su Modica va fatta una riflessione a parte. Il punto di partenza importante è legato all’affermazione ed alla conferma delle nostre liste e del nostro partito. Siamo ancora una volta il primo partito della città e la lista del PdL è quella che ha raccolto più consensi, che vanno a sommarsi al bel risultato delle altre quattro nostre liste a sostegno di Giovanni Scucces. Gli elettori ci hanno, ancora una volta, confermato la loro fiducia. Sul voto legato all’elezione diretta del sindaco, c’è da capire il significato di un voto disgiunto così forte, al di là di ogni limite fisiologico, che contrasta con l’affermazione delle liste e che necessita di un’analisi attenta e serena in vista del 29 e 30 giugno, i giorni del ballottaggio. Lo faremo con calma, senza frenesia, con i dati alla mano e con una chiave di lettura serena e reale. Dal voto di ieri abbiamo avuto la conferma dell’inutilità di una terza candidatura nell’ottica di un governo della città che poteva essere già da ieri sera al lavoro, se non ci fossero state terze vie. Adesso, a Modica, andranno al ballottaggio due candidati a sindaco che rappresentano due visioni diverse ed antagoniste del governo e della crescita della città: quella nostra, del centrodestra e di tutti i suoi elettori, anche chi ha fatto altre scelte al primo turno, e quella del centrosinistra. Giovanni Scucces continuerà a parlare con la gente, a creare questa simbiosi con la città, a ricevere direttamente dalla voce dei cittadini indicazioni, consigli, suggerimenti ed ogni elemento che possa essere utile, al nostro candidato sindaco, per redigere gli ultimi passaggi in vista del voto, a cominciare dalla scelta degli assessori che completeranno la sua squadra. Questo rapporto che Giovanni Scucces ha creato con la città deve restare la stella polare del cammino anche verso il turno di ballottaggio, senza deroghe e nella consapevolezza che esso è la chiave di svolta per dare a Modica le risposte che cerca.
MODICA: DICHIARAZIONE DELL’ONOREVOLE NINO MINARDO, DEPUTATO ALLA CAMERA, POPOLO DELLA LIBERTA’
- Giugno 17, 2008
- 1:06 pm
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