DOPO ELEZIONI A MODICA. SOLO 27 SONO GLI ELETTI IN CASSAFORTE

Sono solamente ventisette i candidati al consiglio comunale che possono dirsi certi dell’elezione a palazzo San Domenico. Il nodo relativo al “premio di maggioranza” tiene infatti con il fiato sospeso sei candidati: tre che ad oggi siederebbero tra gli scranni, ed altri tre che, da primi dei noi eletti, usufruirebbero per l’appunto del raggiungimento coatto del 60% dei consiglieri comunali a sostegno del Sindaco eletto. Si parla però, in questo momento, di “premio di maggioranza bloccato”. L’aver superato, da parte della coalizione a sostegno di Giovanni Scucces, il 50% dei consensi, “stoppa” ogni possibilità di usufruire del premio di maggioranza in caso di vittoria ad Antonello Buscema, mentre, nel caso di vittoria di Scucces al ballottaggio, il centrodestra potrebbe usufruirne ampliando la presenza in consiglio sino a 18 consiglieri. Nel caso in cui vincesse al ballottaggio Giovanni Scucces, potrebbero (il condizionale è ancora d’obbligo sino alla chiusura del “seggio uno”) approdare in aula i primi dei non eletti nelle fila di Pdl (Michele Polino), Udc (Giorgio Stracquadanio) e I Popolari (Claudio Gugliotta), in quanto i tre partiti avrebbero il miglior quoziente di resto nella ripartizione interna alla coalizione. Questi tre scalzerebbero Giovanni Giurdanella (Pd), Carmelo Scarso (MpA) e Giorgio Zaccaria (Buscema Sindaco). Intanto, sul fronte della corsa alla poltrona di primo cittadino, c’è tempo fino a lunedì (settimo giorno dopo il voto) per fare gli apparentamenti dei due candidati a sindaco. E’ il Movimento per l’Autonomia la grande incognita. Nessun contatto è stato ancora avviato ma, lunedì, si dovrà depositare alla segreteria generale del comune la nuova documentazione con il completamento della rosa degli assessori. Appare più probabile l’intesa tra Mpa e Centrosinistra che un ritorno alla “vecchia” Cdl, con Pdl, Udc ed Mpa. I rapporti logori tra i leader e le dirigenze locali escluderebbero (stavolta il condizionale lo si usa in quanto trattasi di politica!) ogni ipotesi di accordo. Tra Buscema e Enzo Scarso i rapporti sembrerebbero essere migliori. Il centrosinistra, martedì pomeriggio, ha analizzato il voto, cogliendo il messaggio lanciato dalla città “circa – è stato detto – la voglia di cambiare”. Ieri invece si sono riuniti i singoli soggetti: Pd, Nuova Prospettiva e Centrosinistra. Qualche resistenza interna, sull’ipotesi del “biscotto” con l’Mpa, appare esserci e provenire, secondo i ben informati, da Nino Cerruto e Vito D’Antona. Per la mattinata di oggi è però annunciata una dichiarazione ufficiale di Antonello Buscema che metterà ordine e darà una linea unica. Dall’Mpa attendono una chiamata, mentre Pdl ed Udc, con il candidato Giovanni Scucces, sono già pronti a tornare alla carica.
Nella foto uno dei volti nuovi della civica assise, Michele D’Urso

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