MODICA. PRESENTATO “L’OSPEDALE DEGLI ONESTI”, IL NUOVO LIBRO DI GIORGIO CAVALLO

Può una città riscoprire frammenti di storia, radici, angoli, gesta e l’animo solidale attraverso il percorso che congiunge il passato al suo presente in tema di sanità? Si, se questa città è Modica. Una città che, grazie all’opera certosina e spinta dalla passione di Giorgio Cavallo ed all’intuizione meritoria dell’Azienda Sanitaria Locale numero 7 di Ragusa, riscopre se stessa ripercorrendo le tappe che portano dalla Sacra Domus Hospitalis sino all’Ospedale “Maggiore”. Un percorso che è oggetto del libro “L’Ospedale degli Onesti”, a cura di Giorgio Cavallo ed edito proprio dall’Ausl di Ragusa, che è stato presentato mercoledì pomeriggio in una attenta Sala delle Udienze del Palazzo della Cultura. Dopo il saluto introduttivo del Direttore generale dell’Ausl 7, Fulvio Manno, è stato il docente di Storia contemporanea, Giuseppe Barone a presentare l’opera di Cavallo. “E’ importante – ha detto Manno – ricercare e trarre, dagli annali polverosi, il ricordo ed il nome di tanti uomini e donne che, col sacrificio personale, hanno posto le fondamenta e sviluppato l’assistenza sanitaria in città. Conoscere le radici da cui tutto è nato è utile – ha detto ancora il vertice dell’Ausl ragusana – non solo per il giusto tributo a questi benefattori, ma anche per avere una chiara concezione del futuro”. “Se per la più antica Sacra Domus Hospitalis fondata alla fine del XIV secolo non disponiamo di fonti attendibili – ha scritto nella prefazione Giuseppe Barone -, dati più certi vi sono circa la fusione con l’Ospedale della Pietà nato agli inizi del XVII secolo a Modica Bassa. Un’opera – ha detto ancora Barone – in cui Cavallo non solo si è dedicato agli sviluppi delle istituzioni cittadine ospedaliere, ma ha anche sottolineato la ricca tradizione di medici-umanisti di cui Modica deve andare fiera”. Un lavoro come detto certosino, condotto da Giorgio Cavallo, protagonista attivo non solo della vita culturale di Modica ma anche del suo sistema sanitario. Cavallo, dopo otto mesi di ricerche, ha riassunto in oltre trecento pagine, tutti i passaggi della Sanità in città, a partire dal XIV secondo e fino ai tempi nostri, riscoprendo delle istituzioni sconosciute ai più o dimenticate dai tanti, quali l’Ospedale della Pietà, quello degli Onesti da cui prende titolo l’opera, l’Albergo dei Poveri, le Opere Pie Mortilla e Carbonaro sino all’Ospedale Maggiore dalla sua nascita in quel di Modica Alta sino al suo trasferimento al quartiere Sorda. L’opera, tra l’altro, in appendice, contiene anche una analisi, divisione per divisione, dell’attuale Maggiore, il che permette al lettore di scoprire e saperne di più su quella che è oggi, troppo spesso bistrattata, sanità modicana.

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