VERSO IL BALLOTTAGGIO A MODICA. MPA AGO DELLA BILANCIA

“Tutti mi chiedono, tutti mi vogliono” sembra intonare Riccardo Minardo che, come un moderno Figaro de “Il Barbiere di Siviglia”, è il più richiesto in città. Se non lui in quanto deputato regionale o soggetto politico, di richiesto lo è l’appoggio del suo movimento, l’Mpa, divenuto determinante per rompere il sostanziale, ed impronosticabile, equilibrio tra centrodestra e centrosinistra. In vista del ballottaggio di domenica e lunedì prossimi infatti Giovanni Scucces ed Antonello Buscema partono da una parità, in termini di voti, che fa della contesa una vera e propria partita aperta. Tutti a caccia dunque dell’Mpa, il cui appoggio potrebbe far pendere l’ago della bilancia da questa o da quella parte. L’assemblea dei candidati autonomisti di giovedì sera ha espresso l’intenzione di correre affiancati al nome di Antonello Buscema. Ieri sera una delegazione è stata anche a colloquio con il vertice apicale dell’Mpa, Raffaele Lombardo il quale avrebbe benedetto l’ipotesi di ripetere quanto già in essere a Vittoria con l’amministrazione Nicosia (esponente ex Margherita così come Buscema). L’accordo è dunque cosa fatta, anche se solo la “base” del movimento dovrà ufficializzarlo. Giovanni Scucces, dal canto suo, continua a chiedere ai dirigenti ed a tutto il “popolo del centrodestra” quella che definisce una “riflessione seria” circa il futuro amministrativo di Modica. Per stamane alle 11, Scucces ha convocato una conferenza stampa per rilanciare la sua proposta programmatica e proprio per amplificare questo appello all’unità di un centrodestra “che non può – a detta di Scucces – che scegliere l’unico candidato che propone un progetto politico di centrodestra”. Antonello Buscema invece attende l’ “ok” ufficiale per intavolare le trattative bilaterali con gli esponenti autonomisti. Due sono le certezze: Enzo Scarso sarà il vicesindaco designato nella giunta Buscema che, secondo le richieste dell’Mpa, dovrebbe vedere altri tre assessori autonomisti. “Di poltrone parleremo poi – dice Antonello Buscema -. Questo non è un accordo politico, bensì amministrativo. Un accordo che garantisce la governabilità alla città”. In consiglio comunale, qualora l’ufficio elettorale dovesse accogliere la sentenza del Cga di Palermo, si avrebbe uno “sconquassamento” della geografica, tanto che, qualunque sia l’esito del ballottaggio, l’elezione del presidente della civica assise potrebbe rappresentare il primo vero banco di prova per la tenuta di entrambe le coalizioni. Ma è un problema a lunga scadenza. Per intanto, ad una settimana dal ballottaggio, il problema “principe” per Mpa e Centrosinistra è chiudere l’apparentamento, entro e non oltre la giornata di domani, termine ultimo. Scucces invece può serenamente pensare a rilanciare la sua candidatura in vista del “San Pietro” più infuocato che Modica ricordi.

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