MODICA. LA POLEMICA: “RAPPORTI TESI TRA BANCHE E COMMERCIANTI

Il Movimento Autonomo Commercianti, contesta l’atteggiamento assunto dagli istituti di credito della città in queste ultime settimane. Il Movimento denuncia il fatto che, nonostante alcuni commercianti abbiano una scopertura in banca pari a duemila euro, all’emissione dell’assegno e dunque all’incasso del beneficiario, la procedura viene bloccata, in attesa che lo stesso assegno venga coperto e nonostante sia di importo inferiore al massimo consentito dalla scopertura. “ Il direttore, in questi casi – denuncia il Mac – non dà il pass al pagamento dell’assegno ed invita chi l’ha emesso a riportare con urgenza lo stesso importo, altrimenti si rischia il protesto dello stesso. Naturalmente il correntista, all’ oscuro di tutto, quando ha procurato con sacrifici la somma necessaria alla copertura dell’assegno, perché sa quale circuito infernale sarebbe un protesto, anche se di minime cifre, è costretto a ripianare la somma dell’assegno emesso, oltre alla penale prevista del 10 per cento, secondo legge. Alla richiesta di chiarimenti sull’accaduto,viene risposto che la Filiale di Ragusa ha ritenuto opportuno agire così, per cui nulla ha potuto fare il direttore di Modica, per evitare le spese e per dare il pass. Questa – conclude il Movimento Autonomo Commercianti – è storia di ordinari rapporti tra le nostre banche ed i nostri operatori del commercio! E’ possibile tutto ciò, a chi si può imputare tale comportamento dannoso ed ai limiti del lecito, che non fa altro che scoraggiare chiunque ed ancor più chi dovrebbe trovare degli interlocutori che sapessero accompagnare onestamente gli operatori ,anziché mirare al piccolo profitto immediato e scoraggiare la parte più debole, che poi è quella che permette loro stipendi e bilanci annuali con utili e profitti ricavati dal sudore quotidiano di chi fatica e si sacrifica ad essere puntuale nel mantenere gli impegni economici assunti, nonostante la crisi generale ed i comportamenti assurdi, che dovrebbero essere rivisti e corretti, magari con segnalazioni e proteste presso le autorità competenti, che sono costrette ad intervenire solo quando entrano in gioco organizzazioni di usurai che traggono linfa dalle assurdità denunciate.

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