Pesanti disagi tra la popolazione monterossana per la penuria d’acqua di questi giorni e critiche non indifferenti nei confronti dei responsabili di questa situazione che si è venuta a creare. A due giorni dai provvedimenti del primo cittadino di razionalizzare l’acqua per via della pompa di sollevamento ormai fuori uso del pozzo di contrada Sudano, molti cittadini hanno ritenuto troppo dastrici gli orari di erogazione giornaliera dell’acqua (dalle 12 alle 15 e dalle 19 alle 7) anche perchè determinati orari tra l’altro non vengono rispettati diminuendo ancor di più il tempo dell’acqua messa a disposizione per gli utenti. Molte famiglie sono corsi così ai ripari dotando, dove è possibile, o rimettendo in funzione, le loro abitazioni con dei "recipienti" in modo di avere maggiore autonomia ma nello stesso tempo costringendo a sostenere delle spese per l’acquisto del serbatorio e l’intervento dei tecnici per montarlo. Per non parlare della "critica" di molti monterossani nei confronti di chi doveva sorvegliare il funzionamento della pompa di sollevamento e non aspettare che si guastasse definitivamente, dopo vent’anni, prima di sostiturila comunque con una nuova. Per molti lavoratori giornalieri che in queste settimane vanno al lavoro nella primissima mattinata e ritornano a casa tardi la penuria d’acqua comporta infatti problemi non idifferenti. La collettività chiede la immediata riparazione del danno (considerato che il sabato e la domenica non si è lavorato tenuto conto dell’urgenza) e nel frangente una rimodulazione degli orari per venire incontro alle esigenze di chi "lavora" e non sta seduto solo dietro una scrivania.
Pesanti disagi tra la popolazione monterossana per la penuria d’acqua di questi giorni a cui si aggiungoo le critiche per chi deve controllare questo servizio.
- Giugno 22, 2008
- 8:29 pm
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