Ragusa: Individuati dalla Polizia di Stato immobili adibiti a case di appuntamento ubicate in pieno centro storico ove si prostituivano cittadine extracomunitarie.

Nell’ambito dell’attività di monitoraggio dei flussi extracomunitari di varie etnie che gravitavano nella nostra provincia ed in special modo su Ragusa, si comunica che nella serata di ieri personale della Squadra Mobile unitamente a quello dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, giuste direttiva del Questore di Ragusa, Giuseppe Oddo, ha individuato e controllato cinque stabili ubicati nella zona del centro storico compresi ra le vie Corso Italia, Corso Vittorio Veneto, via G.B. Odierna, Corso Mazzini e via Padre Anselmo. Gli Uffici operanti hanno raccolto numerose segnalazioni pervenute alla Questura di cittadini infastiditi dal continuo andirivieni, nelle ore più disparate, di extracomunitari nonché di gente del luogo tutti identificati quali clienti, accertando nello specifico la presenza proprio nel centro storico del capoluogo di alcune giovani straniere che si prostituivano. L’attività di controllo ha permesso, attraverso numerosi servizi di appostamento ed osservazione, di individuare i sopraccitati immobili dove le giovani donne, sudamericane, colombiane e nigeriane si prostituivano. Dai controlli incrociati effettuati dai terminali della Polizia è stato accertato che le ragazze “ruotano” in maniera programmata al fine di eludere gli eventuali controlli sul loro conto, prendendo periodicamente in affitto gli immobili attenzionati, sfruttando la libertà di movimento derivante dal fatto che la maggior parte di loro sono in possesso di cittadinanza italiana, essendo sposate nel nord d’Italia con alcuni connazionali. Su queste unioni sono in corso approfonditi accertamenti al fine di verificare se si tratta di matrimoni fittizi. Inoltre si stanno analizzando i “collegamenti” tra le ragazze individuate e soggetti locali che potrebbero fungere da “insospettabili referenti” per l’organizzazione e lo sfruttamento dell’illecita attività incaricati dello smistamento e della sistemazione delle donne a Ragusa nonché aspetto “particolarissimo” della vicenda, del reperimento dei clienti attraverso una “accurata” pubblicità delle prestazioni rese dalle ragazze attraverso i canali della carta stampata, a conferma della redditizia attività illecita condotta. Gli accertamenti verranno estesi anche ai proprietari delle abitazioni locate, al fine di verificare se sono in regola con la vigente normativa ed abbiano ottemperato alla prescritte comunicazioni agli uffici competenti. Detti controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni.

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