I risparmi della spesa sanitaria non possono passare attraverso il taglio dei servizi essenziali. Secondo l’on. Ragusa si deve procedere nella direzione dei tagli agli sprechi perché il diritto alla salute è un diritto fondamentale dei cittadini costituzionalmente garantito. Si potrebbe invece pensare ad un accorpamento tra le due Aziende Sanitarie ragusane che comporterebbe un immediato risparmio di spesa semplificando l’intero sistema sanitario ibleo. Circa il possibile taglio della guardia medica di Ragusa Ibla e della soppressione della guardia medica estiva di Sampieri, l’on. Ragusa, esprime la propria ferma opposizione a qualsiasi forma di penalizzazione dei servizi primari ai cittadini sostenendo che: “Pur nella consapevolezza dell’indispensabilità, per le casse regionali, delle azioni previste dal Piano di Rientro sottoscritto dal precedente Governo regionale e dal Governo nazionale, tuttavia non si può e non si deve far riferimento a dei criteri squisitamente contabili; in tal modo si penalizzerebbero dei servizi di base essenziali alla tutela della salute dei cittadini; per altro le guardie mediche estive servono anche a migliorare la qualità dell’offerta turistica del nostro territorio offrendo un servizio di assistenza sanitaria di base anche nei confronti di tutti quei turisti che vengono a villeggiare lungo le nostre frazioni marittime. Bisogna, poi, analizzare attentamente le cause che hanno portato, nel corso degli ultimi anni, ad un incremento esponenziale della spesa sanitaria in Sicilia, si pensi che il costo annuo è di oltre 8 miliardi di Euro pari al 54% dell’intero bilancio regionale. Inoltre, nel 2006 abbiamo avuto un buco di 1.100 milioni; nel 2007 gli uffici competenti hanno scoperto un ulteriore disavanzo di altri 107 milioni di euro, ancora nel 2008, dopo quattro mesi abbiamo notizie di un nuovo disavanzo rispetto alla previsione di spesa pari a circa trenta milioni di euro. A questo punto è chiaro che il compito del Governo regionale è quello di intervenire esaminando la gestione interna delle aziende sanitarie e ospedaliere, per verificare i costi dovuti ad incarichi e convenzioni, alla creazione di nuove divisioni o alla mancata eliminazioni di strutture inutili. A tal proposito potrebbe essere opportuno un accorpamento tra le due Aziende Sanitarie ragusane che comporterebbe immediatamente un notevole risparmio di spesa semplificando l’intero sistema sanitario ibleo. D’altronde la provincia di Ragusa si inserisce in tale contesto con la consapevolezza che la Ausl n. 7 unitamente all’Azienda Ospedaliera OMPA sono da sempre dei modelli virtuosi nel rapporto tra spesa complessiva e qualità dei servizi offerti; di ciò il Governo regionale non può non tener conto. Per tanto risulterebbe inspiegabile un taglio dei servizi essenziali come, appunto, sono le guardie mediche finalizzato solamente ad una razionalizzazione di spesa che non tenesse conto della realtà iblea nel suo complesso.”
Secondo l’On. Ragusa i risparmi della spesa sanitaria non possono passare attraverso il taglio dei servizi essenziali.
- Giugno 24, 2008
- 12:01 pm
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