Modica: Nessuna comunicazione su mantenimento università Servizio Sociale

A rischio il mantenimento dell’Università a Modica e l’attivazione del primo anno del Corso di Laurea in Servizi Sociali presso la sede di Corso Francesco Crispi. Il consigliere di Facoltà di Scienze Politiche, Marco Santoro, scende in campo per segnalare questo rischio nella speranza che si possa avviare al più presto l’iter per evitare il nulla di fatto. “Nessuna indicazione sul mantenimento e l’impegno di spesa – dice -. Il Consiglio di Facoltà di Scienze Politiche di Messina, di cui faccio parte come rappresentante degli studenti, ha evidenziato che il Consorzio Universitario Ibleo non ha ancora provveduto ad inviare nessuna comunicazione circa il mantenimento e l’impegno di spesa che consentirebbe l’attivazione del primo anno del Corso di Laurea in Servizio Sociale presso la sede di Modica”. Il termine fissato, tra l’altro, era il 16 Giugno scorso. “Nonostante il disinteresse dimostrato dal CdA del Consorzio Universitario – aggiunge Santoro – abbiamo deliberato di attivare il Corso di Laurea in Servizio Sociale presso la sede di Modica in modalità mista”. Il rappresentante degli studenti, poi, elenca una serie di atti non certo utili da parte dell’attuale gestione del CdA: chiusura per il corso di Informatica Applicata a Comiso, rischio di chiusura per il corso in Scienze Infermieristiche a Vittoria, difficoltà logistiche per il corso di laurea in Economia a Modica, difficoltà logistiche per il corso di laurea in Scienze Tropicali e Sub Tropicali a Ragusa. “Come dire – sottolinea – che chi ben comincia è a metà dell’opera. Inoltre, non si può non tenere conto che, il CdA dei “ big” quando si è insediato aveva un preciso obiettivo: sgravare una parte degli oneri oggi in capo agli enti pubblici territoriali. Ci sono riusciti, il risultato è sotto gli occhi di tutti, con il serio rischio di chiusura per la maggior parte dei Corsi di Laurea presenti, diminuendo notevolmente l’offerta formativa e penalizzando i tanti giovani iblei e non solo. Ritengo che se fino a ieri dell’Università Iblea si era parlato come un problema oggi il vero problema è l’attuale gestione del Consorzio Universitario che, allo stato attuale, non può che essere bocciata. Alla luce di tutto ciò, auspico fortemente un’inversione di rotta che non può non prescindere dal coinvolgimento diretto degli studenti al fine di rendere veramente l’Università centro di animazione del dibattito culturale in Provincia di Ragusa”. C’è apprensione, negli ambienti. “Auspichiamo un confronto serio e propositivo con il Consorzio Universitario – dice il Presidente del Circolo Universitario Ibleo, Mario D’Asta – in quanto si tratta di una ipotesi che non soltanto mette a rischio le carriere degli iscritti, ma rappresenta anche una nube sul futuro dell’università in provincia di Ragusa”.

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