Un mega deposito clandestino di bombole contenenti gpl (gas di petrolio liquefatto), privo di ogni autorizzazione amministrativa e fiscale e di certificazione relativa alla prevenzione degli incendi. E’ stato dal Nucleo di Polizia Tributaria di Ragusa nelle campagne di Modica, anche con lo scopo di scongiurare pericolo per l’incolumità pubblica derivante dal commercio non autorizzato di gas in bombole perpetrato da soggetti senza scrupoli, a conclusione di una laboriosa attività d’indagine che ha visto impegnati per più giorni i militari Le bombole erano stipate all’interno di varie stalle, di una porcilaia e di altri locali annessi all’abitazione rurale del responsabile, O.P., 60 anni, modicano, titolare di una ditta individuale avente per oggetto il trasporto di merci. L’intervento ha impegnato una decina di finanzieri per più giorni, a causa dell’eccezionale quantità di bombole rinvenute, e si è concluso solo nella tarda serata di mercoledì, con il sequestro di 13 tonnellate di G.P.L. e di 4.516 bombole di gas, nelle varie pezzature ovvero da 10, 15 e 25 chilogrammi, in parte piene di prodotto ed in parte vuote ma pronte per essere nuovamente riempite, tutte di ignota, al momento, provenienza. Si tratta del più grosso sequestro di bombole di gas mai effettuato nella provincia di Ragusa. Il GPL è comunemente utilizzato per uso domestico ma anche, e soprattutto abusivamente, per il rifornimento degli autoveicoli alimentati a gas. Il valore dei beni sequestrati, disseminati su uno spazio di oltre duemila metri quadrati, ammonta a più di 160 mila euro. Il titolare è stato denunziato alla Procura della Repubblica di Modica, per aver costituito un deposito clandestino senza le relative autorizzazioni e certificazioni, e per ricettazione per avere detenuto materiale di provenienza delittuosa, atteso che il responsabile non ha saputo né voluto indicare la provenienza delle bombole. Il deposito era, infatti, sprovvisto del certificato di prevenzione incendi, che deve essere rilasciato dai Vigili del fuoco, per quantitativi superiori ai 500 kg. e, all’interno dello stesso, per la prevenzione di eventuali piccoli incendi, non è stato trovato alcun estintore. Notevole il rischio che correvano non solo le persone addette al "deposito" ma anche tutte le altre che gravitavano intorno alle stalle, all’abitazione ed anche i residenti nelle poche abitazioni circostanti, per le precarie e non idonee modalità di manipolazione e conservazione del materiale sequestrato, infiammabile ed esplodente, pure in considerazione del fatto che i luoghi dove sono state rinvenute le bombole erano circondati da sterpaglie secche. Il Sostituto Procuratore della Repubblica, Maria Mocciaro, ha convalidato il sequestro ed ha autorizzato la concentrazione delle bombole presso un deposito autorizzato della provincia di Ragusa. Al responsabile, evasore fiscale, è stata immediatamente aperta una verifica fiscale.
MODICA: MAXI SEQUESTRO DI UN DEPOSITO CLANDESTINO DI BOMBOLE DI G.P.L. .-
- Giugno 26, 2008
- 12:17 pm
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