L’Assessore allo Sviluppo Economico del comune di Ragusa, Giovanni Cosentini, a nome dell’Amministrazione Comunale, esprime il proprio disappunto per la decisione, da parte della Regione, di inserire Ragusa nella macroarea “A” – Aree Urbane, dove sono compresi tutti i capoluoghi di provincia, ad esclusione di Enna e Caltanissetta. La scelta della Regione, infatti, non consente al Comune di Ragusa di far parte del progetto Leader, così come evidenziato anche da Giovanni Castello, Presidente del GAL (Gruppo di Azione Locale) – Polo Tecnico formativo in Area Rurale, di cui il Comune stesso è socio pubblico. Tale decisione, inoltre, penalizza anche tutti gli altri comuni della Provincia, causando gravi danni ad un comparto che versa già in gravi difficoltà, soprattutto per quanto riguarda il settore zootecnico e lo sviluppo locale in genere. LA Regione con la sua decisione non consente, altresì, al Comune di Ragusa di partecipare all’Asse 3 del Programma di Sviluppo Rurale, che prevede diverse misure di estrema importanza, tra le quali: · Misura 3.11 – Diversificazione verso attività non agricole; · Misura 3.12 – Sostegno alla creazione ed allo sviluppo di microimprese; · Misura 3.13 – Incentivazione di attività turistiche; · Misura 3.21 – Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale; · Misura 3.31 – Formazione ed informazione; · Misura 3.41 – Acquisizione di competenze e animazione, in vista dell’elaborazione e dell’attuazione di strategie di sviluppo locale.
RAGUSA: PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE SICILIA 2007-2013. L’Amministrazione Comunale esprime il proprio disappunto per la scelta della Regione
- Giugno 27, 2008
- 2:11 pm
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