ANTONELLO BUSCEMA, IL SINDACO UMILE E CHIERICHETTO

La vittoria di Antonello Buscema non è stata subito felice. Nella ressa dei festeggiamenti qualcuno ha rubato il portafogli al neo-sindaco. Sono scattate immediatamente le indagini(da questo momento tutti a Modica sono diventati di centrosinistra e ritrovargli il portafogli era un obbligo). Il ladro è stato immediatamente individuato, era un dipendente comunale. Scherzi a parte, è il momento di fare più che gli auguri, un in bocca al lupo, anzi ai lupi, al nuovo primo cittadino. La sua è stata una vittoria schiacciante, inutile negarlo. E’ stata l’espressione di una città che voleva tornare alla guida di centrosinistra, di una città che non ha digerito l’abbandono per velleità personali, dopo appena 12 mesi di un sindaco di centrodestra. Oggi Torchi può guardarsi in giro e si accorgerà che tutti quelli che dodici mesi fa gli davano la pacca sulla spalla, che erano sotto il balcone di Palazzo San Domenico a portar bandiera, quelli che sono bravi a mettere in cattiva luce gente che non se n’è mai fregato nulla del fatto che lui fosse un sindaco ma anche magari lo stimava senza chiedere niente e che il caro Piero ha relegato nel taccuino dei suoi nemici. Ieri pomeriggio quella gente era attorno a Buscema a dirgli "Antonello, ce l’abbiamo fatta. Io ti ho votato". Al Caffè Matteotti ce n’erano così tanti che c’era solo da vomitare. Quelli che giornalmente strisciavano ai piedi di Torchi, che gli portavano la borsa, che gli pulivano la gente. Ora queste persone cambiamo bandiera, anzichè Piero attenderanno Antonello, gli offriranno il caffè, gli diranno che sono al suo servizio. Ed è di questa gente che il nuovo sindaco deve guardarsi. Penso che Antonello Buscema sia talmente intelligenti ed abbia attorno gente che sa capire. Buscema è fondamentalmente un buono, uno che crede nei valori. Un modesto, perchè no. Domenica lui era in chiesa, come sempre, con il figlioletto in braccio, mentre altri pensavano a cercare voti. Lui quei momenti non li mette in secondo piano, è un forte credente ed è bello vederlo lavorare in parrocchia, a San Pietro, insieme a tanti professionisti, docenti universitari, dirigenti bancari e chi più ne ha più ne metta, svolgendo magari i compiti più umili. Non per nulla ha già annunciato che il primo passo ufficiale sarà la visita al centro sociale di Modica ed al centro Artigianale, un atteggiamento che vuole dimostrare come la sua amministrazione voglia attenzionare il settore più debole ed il settore che può essere il polmone della città. Questo è il nuovo sindaco di Modica.

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