ELEZIONI AMMINISTRATIVE A MODICA. LA REAZIONE ALLA SCONFITTA DELL’UDC, LA SECONDA CONSECUTIVA IN POCHE SETTIMANE

“Il rischio è di perdere la roccaforte Modica”. Qualcuno, oggi rivelatosi Cassandra, lo diceva a iosa nel corso delle assemblee dell’Udc quando si doveva scegliere se schierare o meno Piero Torchi alle Regionali, con le conseguenti dimissioni. Oggi di quella roccaforte, di quella “capitale dell’Udc” per la messe di voti fornita alla Vela, rimane poco o nulla. Per l’esattezza sei consiglieri comunali. “E’ una sconfitta pesante, abbiamo pagato più degli altri, ma comunque l’Udc è vivo e pronto ad affrontare la stagione dell’opposizione”. A dirlo è il segretario cittadino della “Vela”, Gino Veneziano, assessore designato nella giunta Scucces. L’analisi del voto di Veneziano è parecchio lucida, obiettiva e razionale. “E’ ancora presto per analizzare i dati, ma è evidente che abbiamo pagato più degli altri il calo dell’affluenza elettorale – dice Veneziano -. L’elettorato di centrodestra, si sa, è poco avvezzo al ballottaggio. Per il resto, più che rammarico, c’è la piena presa di consapevolezza che la città ha voluto invertire la rotta, condannandoci ancora per le scelte assunte qualche mese fa”. Venite accusati di non esservi spesi più di tanto a sostegno di Scucces. E’ così? “Assolutamente no – ribatte il segretario cittadino dell’Udc -. Da parte nostra c’è stata la massima lealtà per il candidato Giovanni Scucces, a cui abbiamo subito riconosciuto garbo, lealtà ed una personalità ammirabile. Il nostro precipuo interesse, per il ballottaggio, era quello di puntare al premio di maggioranza che ci avrebbe portato due consiglieri in più, uno dell’Udc ed uno de I Popolari. Tutte le accuse sono infondati. Adesso c’è invece da pensare a Modica. Auguri e buon lavoro a Buscema ed in bocca a lupo per gestire il “Riccardismo Imperante” che sarà un vero problema per la nuova amministrazione”. Giorgio Caruso

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