RAGUSA: Ibla Grand Prize 2008, ieri sera l’apertura nella barocca piazza Pola Tra gli artisti anche un giovanissimo musicista di Comiso di 5 anni. Come sempre centinaia di talenti da tutto il mondo.

Inizio tra gli applausi, ieri sera in piazza Pola nel quartiere barocco per la 17esima edizione del concorso internazionale Ibla Grand Prize, appuntamento divenuto ormai irrinunciabile, che, consolidandosi negli anni, e’ protagonista dell’estate iblea dal 1992. Le piazze di Ibla si ricolorano di internazionalità grazie alla presenza massiccia di musicisti e cantanti provenienti da tutto il mondo e al forte numero di turisti, stranieri e non, mossi dalla curiosità per questo evento e dalla fama sempre maggiore che lo contraddistingue. Emozioni uniche quelle di ieri sera con alcune esibizioni indimenticabili che hanno dato vita a quello che poi è l’oggetto principale del festival e cioè la musica come arte e soprattutto come linguaggio universale che travalica ogni confine e si fa mezzo di dialogo interculturale, capace di abbattere ogni barriera. Come dichiara Salvatore Moltisanti, direttore artistico del concorso e presidente di Ibla Foundation, "se ci guardiamo attorno è abbastanza semplice rendersi conto che la serenità di cui godiamo non avvolge purtroppo tutto il globo. Abbiamo ascoltato ieri sera, e ascolteremo in questi giorni, musicisti di ogni nazionalità, che si susseguiranno su questo palco con la loro musica, mezzo realmente in grado di travalicare ogni differenza, capace di unire nel gusto di quest’arte i popoli più lontani tra loro. Sarà proprio questo palco il simbolo di un’unione possibile". L’eleganza del concorso e la bellezza unica del barocco ibleo che ne fa da sfondo si sono rivelati ancora una volta un mix infallibile per delle notti magiche che si caricano di un fascino senza tempo. E ieri sera ha colpito la folta platea l’esibizione di Samuele Lauretta, 5 anni, giovanissimo batterista di Comiso che, suonando la batteria, ha proposto un repertorio di musica pop. Poi sfilata di artisti stranieri, a partire da Lim Hym, violoncellista di Seul per arrivare a Noreen Polera di New York, che ha suonato la Rapsodia Ungherese di Liszt, o ancora Dimitri Vynoradof, russo ma residente negli Emirati Arabi, esibitosi con delle bellissime variazioni del Danubio Blu di Strauss, fino a Anna Rutkowsca, polacca, che ha eseguito la serenata felice del compositore modicano Pietro Floridia.

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