AL TRIBUNALE DI MODICA, SOSPESE LE UDIENZE “PER ECCESSIVO CALDO”

Al Tribunale di Modica non si può più lavorare. Il caldo è insopportabile per via degli impianti di condizionamento guasti. Gli avvocati chiedono la sospensione dei processi e la ottengono, i dipendenti attuano una "protesta bianca" manifestando il loro disagio al presidente facenti funzioni, il consigliere Giovanna Scibilia, e addirittura ieri mattina qualcuno dei cancellieri ha spostato la propria scrivania in corridoio dove l’apertura dei numerosi infissi ha creato una sorta di rifrigerio. Ieri mattina erano in programma quattro processi penali davanti al Collegio presieduto proprio dalla dottoressa Scibilia. Nonostante quest’ultima martedì avesse aderito alla richiesta degli avvocati di indossare toga e cravatta, il presidente della Camera Penale, Salvo Maltese, concordando con gli altri colleghi presenti, ha chiesto la sospensione dei processi. "Considerato il gran caldo che si registra a causa del guasto all’impianto di condizionamente – ha spiegato il massimo rappresentante dei penalisti – e che è impossibile anche per i signori magistrati di lavorare nelle indispensabili condizioni, chiedo a nome dei miei colleghi, il rinvio dei processi in programma". La richiesta ha trovato anche il consenso del pubblico ministero, Maria Mocciaro, e, pertanto, il presidente del Collegio Penale ha deliberato di rinviare i processi in agenda "per eccessivo caldo". Ieri, alle 10,30, al primo piano del Palazzo di Giustizia, il termometro sfiorava i trentacinque gradi. Le polemiche sono notevoli: difficile trovare in Tribunale gente in giacca e cravatta, rare le giacche. la temperatura è irrespirabile. In atto funzionano solo due condizionatori su sei per cui l’impianto non ce la fa a sopperire alle esigenze. Le polemiche si concentrano principalmente sulla struttura di Piazzale Beniamino Scucces in se stessa, realizzata a vetri che, pur con le pellicole a protezione solare, non evitano la forte calura. "Queste sono costruzioni non adatta per questo territorio – è la voce unanime". Per potere ovviare all’inconveniente necessitano circa 45 mila euro che dovrebbe accollarsi il Comune di Modica, ma le ristrettezze di bilancio a Palazzo San Domenico non lasciano ben sperare. E intanto già da ieri qualche dipendente degli uffici giudiziari ha provveduto ad acquistare a proprie spese il classico ventilatore.

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