Condanne per tutti e cinque gli imputati nonostante il pubblico ministero, Maria Mocciaro, avesse chiesto per due di loro l’assoluzione. Il Collegio Penale del Tribunale di Modica(Giovanna Scibilia, presidente, Patricia Di Marco e Maurizio Rubino, a latere)ha inflitto cinque anni e dieci mesi di reclusione complessivamente, ripartiti in un anno e due mesi ciascuno a Mohamed Ahamed Ahmad, 29 anni, Alì Hamid Ahmad, 30 anni, Murahid Abdu Arafa, 33 anni, difesi dall’avvocato Giovanni Favaccio, Hassan Alì Ali, 18 anni, e Antav Ahmad Ahmad, difesi dall’avvocato Giovanni Di Pasquale, tutti egiziani ed in atto detenuti, perché sono ritenuti gli scafisti dello sbarco di clandestini avvenuto lo scorso 15 ottobre ancora detenuti. Quel giorno, intorno alle 23,30, furono bloccati 4-5 clandestini sulla terraferma, nei pressi di Cava d’Aliga, ed un gommone incagliato sugli scogli, mentre in mare fu bloccato un motopesca che trasportava trentuno clandestini con un altro gommone a traino. Sul natante furono rinvenuti tredici documenti d’identità ed il libro di bordo con i nomi dell’equipaggio. Nel corso del dibattimento, un extracomunitario, la cui fisionomia era stata nascosta agli occhi degli imputati tramite un separè, aveva riconosciuto solo uno dei cinque egiziani. La pubblica accusa aveva chiesto la condanna a sei anni solo per tre degli imputati. Il Tribunale si è espresso escludendo i reati maggiori che ricadono nell’associazione per delinquere ed ha, invece, condotto la deliberazione di condanna solo sul favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. A questo punto, considerato che i cinque egiziani hanno già scontato nove mesi di reclusione, è probabile una loro scarcerazione con il conseguente rimpatrio.
SBARCO DI CLANDESTINI A CAVA D’ALIGA. MODICA, CONDANNATI I 5 SCAFISTI EGIZIANI
- Luglio 10, 2008
- 11:14 pm
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