Lo Stato non deve nulla per il canone del tribunale di Modica

Il Ministero della Giustizia ribadisce al Comune di Modica: "Nulla vi dobbiamo per il canone del Tribunale". E’ di questi giorni, infatti, l’ennesima nota del ministero che ribadisce quanto già detto nei mesi scorsi in merito alle pretese economiche avanzate dall. amministrazione comunale che aveva iscritto nei precedenti bilanci le somme che il Governo avrebbe dovuto versare all’ente di Piazza Principe di Napoli. Una risposta, l’ennesima, che intacca in pieno il bilancio del Comune che, dal canto suo, ha ripetutamente rivendicato oltre 6 milioni di euro per il mancato pagamento, da parte dello Stato, del canone di locazione degli uffici giudiziari. Il Ministero, dal canto suo, come si diceva, ancora una volta reitera la propria posizione che non riconosce come legittimo il suddetto canone. Nei mesi scorsi si erano registrate dure critiche da parte del centrosinistra, innescate dal rieletto Vito D’Antona, nei confronti dell.amministrazione comunale di centrodestra perchè questa continuava ad inserire in bilancio tali somme. Il segretario dell.Udc, Gino Veneziano, aveva fatto da scudo sostenendo che "la posta in bilancio dovuta dal Ministero di Grazia e Giustizia presentava tutti i crismi di legittimità per essere stata iscritta tra le entrate accertate per cui costituisce un residuo attivo". Quella che allora era l’opposizione di centrosinistra e che da qualche settimana è maggioranza a Palazzo San Domenico, attraverso il consigliere di Sinistra Democratica, Vito D’Antona, aveva ripetutamente sostenuto quello che in questi giorni da Roma hanno inteso ribadire e cioè nulla è dovuto per il Palazzo di Giustizia: "Lo avevamo detto – dice ancora D’Antona – che quelle somme in bilancio per sei anni consecutivi erano state inserite in assenza di qualsiasi titolo giuridico. Ci avevano accusato di presunti complotti politici ed erano state preannunciare probabili e quanto mai costose azioni giudiziarie nei confronti del Ministero. Oggi i fatti ci danno ragione".

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