MODICA. PAOLO GAROFALO, LE PRIME PAROLE DA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Quando il consigliere più anziano, Michele D’Urso, lo ha proclamato eletto, si è alzato dal suo scranno in fondo all’aula consiliare, si è avvicinato allo scranno presidenziale, trovando l’abbraccio del suo predecessore ed oggi vice Sindaco, Enzo Scarso. Paolo Garofalo, 40 anni, sposato con Alessandra, padre di Giorgio ed Antonio, medico veterinario, è il nuovo presidente del consiglio comunale di Modica. Le prime parole dal microfono “presidenziale” sono state di ringraziamento e saluto innanzitutto per i colleghi consiglieri e per i dipendenti comunali. “Un po’ di emozione mi ha colto – ha commentato ieri mattina il neo Presidente della civica assise -. Ho sentito su di me il “peso” dell’istituzione. Da ieri (mercoledì, ndr) infatti non sono più un soggetto politico bensì una istituzione cittadina. Ecco perchè ho espresso la mia intenzione di spogliarmi dalle vesti “politiche” per essere il Presidente di tutti e super partes. Ho apprezzato le parole di stima e gli “auguri” che mi sono state rivolte – continua ancora Garofalo – dai colleghi consiglieri sia di maggioranza che d’opposizione”. Che obiettivi si pone? “Innanzitutto c’è da fa ripartire la macchina amministrativa – risponde il Presidente del Consiglio comunale -. Torneremo in aula già martedì per completare l’ufficio di presidenza e per la formazione delle commissioni consiliari. Queste ultime dovranno tornare al loro ruolo assai attivo, in quanto dovranno rendere agevole l’attività del consiglio comunale che dovrà tornare ad avere un ruolo centrale e soprattutto fattivo. Non c’è da perdere più un solo minuto di tempo. Là fuori – conclude indicando corso Umberto dalla finestra di palazzo San Domenico – c’è una città che si aspetta tanto da noi”.

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