RAGUSA: “VOGLIAMO NOTIZIE SU IOLANDA OCCHIPINTI”. Il Sindaco Dipasquale “rompe” il muro del silenzio e si rivolge al Prefetto di Ragusa

Un forte appello al Prefetto di Ragusa, Giovanni Francesco Monteleone perché si faccia interprete delle legittime preoccupazioni della collettività iblea nei confronti del Governo nazionale, sulla sorte, a quasi due mesi dal sequestro, della operatrice umanitaria ragusana del CINS, Iolanda Occhipinti sequestrata in Somalia assieme a due colleghi. A lanciarlo è il Sindaco, Nello Dipasquale che ha deciso così di “infrangere” il muro di silenzio che fino ad oggi si era imposto rispettando in tal modo l’invito lanciato dalle autorità nazionali ed internazionali per facilitare i contatti con i rapitori. “Non si può continuare a stare zitti – dichiara il primo cittadino – senza capire cosa sia successo e cosa è stato e si può e deve continuare a fare per far ritornare presto liberi sia Iolanda Occhipinti che il colleghi Giuliano Paganini e Abderahman Yusuf Arale; oggi occorre sapere come si è operato dal 21 maggio scorso, data del rapimento dei tre volontari del CINS, per favorire i contatti con i sequestratori e quali notizie fondate abbiamo sullo stato di salute dei tre operatori umanitari”.

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