LE INFILTRAZIONI DAL CAMPETTO ORATORIANO. MODICA, LA SOCIETA’ CHE HA INSTALLATO IL TAPPETO IN SINTETICO SPIEGA

La società che ha installato il tappetino in erba sintetica nel campetto dell’oratorio Don Bosco, al Quartiere d’Oriente, la Piscine Sirio Sport, rigetta i termini derivanti dalla perizia depositata dal consulente tecnico d’ufficio nominato da giudice monocratico, in sessione civile, del Tribunale di Modica, Lucia De Bernardis. Nell’udienza di mercoledì il perito, aveva tratto le sue conclusioni come lo stesso avvocato Nino Frasca Caccia, che patrocina la presunta parte lesa, aveva spiegato e cioè che "le responsabilità delle persistenti infiltrazioni al tappetino in erba sintetica apposto alla sovrastante struttura ricreativa era stato installato male, non era del tipo adatto ed istallato sopra le solette, peraltro senza alcun tipo di aerazione, visto che mancano le bocchette d’aria". La società dal canto suo, si tutela e spiega: "L’erba sintetica e la relativa sabbia di quarzo posata nell’impianto è perfettamente drenante e rispondente alle tecniche consolidate da anni di posa di tali superfici sportive e non necessita di alcun tipo di aerazione della quale non comprendiamo appieno il significato. Non si è tenuto conto, presumibilmente, che sotto la pavimentazione di mattoni in cemento preesistente manca o non è efficiente l’impermealizzazione che dovrebbe salvaguardare e garantire l’integrità dei locali sottostanti, cosa che comunque non è di nostra pertinenza. Teniamo, inoltre, a precisare che la nostra società come da contratto ha fornito e posato materiali previsti dall’ufficio competente del Comune di Modica". Com’è noto il giudice del Tribunale di Modica, ha concesso 15 giorni di tempo alle parti per depositare atti pro o contro tale perizia, riservandosi ogni decisione per i primi di agosto. La vicenda vede contrapposti la Parrocchia di Sant’Anna ed il proprietario di un immobile sottostante il campetto oratoriano adibito ad edicola per via di gravi infiltrazioni che stanno pregiudicando la condizione dell’esercizio commerciale. Il Ctu, sostiene, vieppiù, che in atti non esiste pericolo di danno o crollo, nè di rovina della struttura.