Modica: I piccoli artigiani, già in crisi, non riescono a ricevere il dovuto finanziamento regionale per abbattere gli interessi sui prestiti

I piccoli artigiani operanti a Modica, già in sofferenza per la grave crisi economica che interessa il comparto produttivo, non riescono a riscuotere il contributo regionale che abbatte gli interessi sui prestiti. Un gruppo di artigiani, meccanici, carrozzieri, idrauilici, fabbri e barbieri, negli anni scorsi – essendo iscritti alla locale Confederazione degli Artigiani – hanno deciso di accedere ad un prestito con la collegata Artigianfidi, un consorzio a tutela degli operatori del settore. Si tratta, in particolare, di prestiti a tasso agevolato, con abbattimento degli interessi con il contributo della Regione Siciliana, pari all’1,75 per cento. Sono passati gli anni, ma del contributo, non si vede l’ombra. Gli artigiani in questione, da inizio anno peregrinano negli uffici della Cna per conoscere la data di riscossione del contributo sul conto interessi relativo ai primi anni del duemila ma, la risposta è sempre uguale: sarete chiamati dagli istituto di credito convenzionati. “Fino ad oggi – denunciano i piccoli artigiani – le banche ci chiamano, ma per ricordarci delle scadenze in atto con le stesse. La cosa grave è che, lo stesso contributo con le medesime modalità, è stato erogato ai commercianti nel dicembre dello scorso anno, tramite la Commerfidi”. Gli artigiani chiedono di conoscere i motivi di questa disparità di trattamento ed il motivo dei cronici ritardi che mettono in difficoltà i già critici bilanci delle piccole aziende, uno dei tessuti produttivi che sviluppa economia per la città.

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