Sfiorata la tragedia al distributore Agip di Corso Umberto a Modica. Benzina finisce in una marmitta di un ciclomotore. Brucia lo scooter e la colonnina di distribuzione

Poteva essere una tragedia, domenica scorsa intorno alla mezzanotte, nell’area di un distributore di carburanti, nella parte finale di Corso Umberto, in zona San Francesco alla Cava a Modica. Se il sistema di sicurezza dell’impianto Agip, prospiciente l’Hotel Principe d’Aragona, non fosse stato sufficientemente efficiente, i danni oggi sarebbero stati veramente incalcolabili per l’incendio che si è sviluppato in una colonnina per la distribuzione della benzina poichè oltre alla struttura sarebbe stati coinvolti altri immobili tra cui quello ricettivo. Tutto si è verificato in pochi attimi. Due ragazzini si erano recati presso l’area di servizio, in quelle ore a distribuzione automatica, per mettere della benzina nel loro ciclomotore. Per cause in corso di accertamento, una parte del carburante è fuoriuscito dalla pompa finendo sulla marmitta bollente dello scooter che, improvvisamente, ha preso fuoco. I ragazzi se la sono data a gambe levate per chiedere aiuto mentre le fiamme si sono velocemente propagate attaccando anche la colonnina dell’impianto. In città in pochi minuti si è alzata una coltre di fumo nero che ha allarmato la gente e, soprattutto, i residenti delle palazzine attigue. Nel frattempo sono arrivati i vigili del fuoco che hanno avviato le operazioni di messa in sicurezza, circoscrivendo il sinistro prima che questo potesse raggiungere gli impianti analoghi adiacenti. La colonnina ed il ciclomotore sono andati completamente distrutti. Panico nella zona adiacente all’area di servizio dove insiste anche la Tenenza della Guardia di Finanza con i pompieri che hanno alacremente lavorato per spegnere l’incendio. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia per avviare le indagini che serviranno a capire cosa abbia determinato la fuoriuscita di liquido infiammabile e cioè se la pompa era difettosa oppure se è stata una manovra errata dei due giovani durante la “travagliata” fase del rifornimento. Ieri mattina il distributore di benzina era operativo ad eccezione, chiaramente, della colonnina distrutta, che era transennata. Si parla di danni per qualche decina di migliaia di euro.

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