Modica: Continuano le indagini sul caso di tubercolosi da parte del clandestiono somalo

“Abbiamo ancora in corso delle indagini sul campione pervenutoci dal reparto di malattie infettive del Maggiore di Modica, ma l’aver riscontrato la presenza di bacilli acido-alcol resistenti ci ha indotto a refertare che si tratta di tubercolosi”. Così la responsabile della sezione di microbiologia del laboratorio analisi dell’ospedale “Civile” di Ragusa, Maria Teresa Allù. La struttura è l’unica pubblica in provincia che si occupa di diagnostica micro-batterica. Ed è qui che il campione prevelato dal clandestino somalo, affetto da tbc, ricoverato in isolamento al “Maggiore”, è stato inviato. “Il campione pervenutoci – spiega la dottoressa Allù – è stato sottoposto ad analisi batterioscopica, che ci ha permesso di rilevare la presenza dei bacilli acido-alcol resistenti che indicano come il paziente sia affetto da tubercolosi. Adesso abbiamo ancora in corso delle indagini. Stiamo infatti effettuando l’esame culturale sui batteri; dal risultato di questo, che giungerà tra qualche settimana, potremo stabilire la sensibilità agli antibiotici. Inoltre – continua la responsabile della sezione microbiologia – effettueremo anche il test di tipizzazione del batterio, per avere piena conferma che si tratti di un micobatterio tubercolare complex”.

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