In riferimento all’articolo pubblicato in data odierna dal “Giornale di Sicilia” e sul sito www.radiortm.it dal titolo “Concessioni delle licenze sui bar occorre un freno” apprendiamo con favore la posizione oggi assunta dalla confesercenti in relazione al problema prospettato. Sul rilascio delle licenze è necessario puntualizzare che fu la precedente amministrazione ad aprire a dismisura la possibilità di avere rilasciate licenze per esercitare l’attività di Bar e di ristoranti con una sola limitazione: l’area che insiste tra Piazza Corrado Rizzone sino al Monumento ai Caduti e nel quartiere Sacro Cuore. Tale decisione, presa anche con il parere favorevole di tutte le associazioni di categoria fu fortemente contestata non solo da me personalmente ma dall’attuale sindaco e dalle forze politiche del centro sinistra con un pubblico manifesto e una interrogazione consiliare. Il nostro diniego a questo eccessivo permissivismo era fondato sul fatto che il rapporto tra presenze turistiche e numero dei bar non giustificava un’apertura così larga nella concessione del numero delle licenze. Oggi nella qualità di assessore ribadisco la mia convinzione fondata sul riscontro dei fatti che confermano quel convincimento. Malgrado ciò la linea che l’amministrazione intende assumere su questa questione è quella di moltiplicare, invece, tutte le iniziative in accordo con le associazioni di categoria utili non solo a mantenere il trend turistico attuale ma a migliorarlo sempre di più. Sulla scorta di questa scelta il ragionamento è ribaltato: nel senso che bisogna prima creare le premesse per lo sviluppo e poi assecondarlo gestendolo. In relazione alla proposta di un’apertura di uno sportello “serio” per il commercio apprezzo la sollecitazione ma confermo e informo che sulla scorta di un interlocuzione avuta con il dirigente di settore, appena insediatomi tre settimane fa, sarà rimodulato, in modo sensibile, dal punto di vista organizzativo in ordine alla relazione cittadino-pubblica amministrazione con la individuazione di una procedura utile a dare tempi certi e soluzioni chiare. Rilevo nel corpo dell’articolo alcune richieste ( monitoraggio del territorio, studio del mercato e la formazione imprenditoriale) che non rientrato in toto nelle prerogative dell’ente anche se siamo della convinzione che attraverso un confronto possa scaturire un’azione rivolta a dare risposte a questi tipi di problemi. Mi preme altresì precisare che questa amministrazione ( “ vogliamo capire poi con quale criterio l’amministrazione sta applicando nuovi balzelli alla categoria: la richiesta gli ambulanti di Marina di Modica, di un contributo annuo di 150 euro, di mille euro per il subentro e di 200 euro per le nuove licenze”) ha l’obbligo di fare rispettare una delibera consiliare ( la n° 97 del 27 dicembre 2007) che istituisce le tariffe relative ai procedimenti istruttori che quel civico consesso votò con il consenso del solo centro destra. Posso anticipare che questa amministrazione rivedrà la istituzione di tali tariffe concordandola con gli altri uffici suap ( sportello unico attività produttive) dei comuni limitrofi al fine di uniformare le eventuali tariffe che si intenderanno applicare. Infine intendo esplicitare che alla base della mia condotta amministrativa, sinora seguita, c’è un dato fermo: quello di concertare decisioni qualitativamente importanti per il comparto con le associazioni di categoria presenti nel territorio.
Modica: Concessioni licenze Bar. Nota dell’assessore Calabrese
- Agosto 2, 2008
- 4:10 pm
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