Non è stato convalidato l’arresto per il presunto pedofilo modicano arrestato dalla polizia. l’uomo resta, comunque, in carcere

Non è stato convalidato l’arresto del quarantaduenne modicano, G.M., il disoccupato arrestato nei giorni scorsi dalla polizia per abusi sessuali nei confronti di un ragazzino di dieci anni. L’uomo, assistito dal suo legale di fiducia, l’avvocato Enzo Cavallo, è stato interrogato nel carcere di Piazza Gesù dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco. Il magistrato ha deciso alla fine di non convalidare l’arresto perché mancavano le condizioni della flagranza e cioè era stato arrestato senza che ci fosse la continuità dal momento del compimento del presunto abuso all’arresto. Il Gip ha, in ogni modo, deliberato di mantenere la custodia cautelare in carcere in quanto sono ancora in corso le indagini e, dunque, potrebbe verificarsi l’inquinamento di eventuali prove. L’indagato, dunque, resta rinchiusi in una cella di isolamento dell’istituto penitenziario modicano. Nel frattempo il suo difensore esaminerà le motivazioni rese dal Gip per stabilire se ci sono i presupposti per ricorrere al Tribunale per il Riesame, ma questo passaggio, in ogni caso, appare palese. L’avvocato Cavallo aveva chiesto la modifica del provvedimento restrittivo, quantomeno la concessione degli arresti domiciliari puntando sullo stato di depressione nel quale è caduto il suo assistito e sulla necessità di assistenza che richiede la madre dello stesso, disabile-non vedente. L’unico reato che viene contestato all’uomo è l’abuso sessuale anche se in un primo momento era stato ipotizzato il sequestro di personale secondo quanto raccontato dal bambino ai suoi genitori e successivamente allo psicologo e cioè che il detenuto, dopo avere acconsentito alla richiesta del ragazzino di vedere alcuni gattini, avrebbe chiuso a chiave la porta prime di attuare le sue avances. “Il mio assistito – spiega l’avvocato Cavallo – non si è assolutamente avvalso della facoltà di non rispondere bensì ha risposto alle domande postegli dal Gip ed ha negato nella maniera più categorica i fatti per i quali è stato arrestato”. La polizia, intanto, prosegue negli interrogatori dei vicini, molti dei quali si sarebbero mostrati basiti da questa possibile circostanza conoscendo l’uomo, che si risiede al Quartiere del Santissimo Salvatore, come persona sempre disponibile con tutti ed interamente dedicato all’assistenza della madre malata.

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