Una “trasferta” per il raduno delle bande musicali siciliane stava costando cara ad uno dei componenti la Banda Musicale “Città di Modica”. Questo perché alla partenza per rientrare in sede, uno dei sassofonisti, S.B., ha ingerito un liquido tossico credendo si trattasse di acqua. La comitiva diretta dal maestro Francesco Dipietro, come si diceva, aveva preso parte al raduno svoltosi a Palermo. Sulla strada del ritorno il pullman aveva fatto tappa in un’area adibita per le fermate dei mezzi di trasporto a Castellana Sicula. Il forte caldo e la fretta di ripartire avevamo posto alcuni dei musicanti alla disperata ricerca di una bottiglietta d’acqua. Il giovane modicano ne aveva individuata una poggiata su di un muretto ed aveva chiesto di chi fosse e se ci fosse acqua. Alla fine, assetato, aveva deciso di berla. Non appena ha ingerito il primo goccio ha capito che qualcosa non andava. L’interessato ha avvertito i compagni di viaggio ed ha anche cominciato ad accusare dolori. Il pullman intanto è ripartito alla volta di Modica e le condizioni del sassofonista si sono aggravate tant’è che gli amici raccontano che “era sballato di testa”. Lo stesso maestro Dipietro lo conferma: “Nel tragitto che conduceva a Modica – dice – il ragazzo ha cominciato a sparlare, a non rendersi più conto di dove fosse, che si trovava sul pullman”. In sostanza il componente la banda musicale aveva ingerito del liquido con sostanza utilizzata per il lavaggio di oggetti i pistoni meccanici e la soluzione aveva assunto funzioni di allucinogeno. “Siamo arrivati all’Ospedale Maggiore – spiegano gli amici della vittima – in una condizione disperata. Appena arrivati il nostro amico ha cominciato a vomitare”. Immediate le cure ed in ricovero nel nosocomio. Il giovane, fortunatamente, è stato dichiarato fuori pericolo senza danni ai reni ed ai polmoni. Ora sta bene ed ieri mattina è stato dimesso.
Brutta avventura per un componente della banda Città di Modica a rischio avvelenamento
- Agosto 4, 2008
- 8:06 pm
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