L’emigrazione di alcuni esponenti dell’Udc è uno degli argomenti politici in città alimentato dal diniego di Piero Bonomo. L’esponente del partito della Vela di Modica, com’è noto, nei giorni scorsi ha comunicato al segretario cittadino, Gino Veneziano, di non condividere la linea scelta dall’Udc nell’affrontare la crisi che si sta vivendo. A questi atteggiamenti c’è una replica, quella del segretario provinciale Giovani Udc, Marco Santoro. “ Continua, per la verità senza sorpresa, la fuoriuscita di qualche iscritto dal Partito – dice -. Nell’Udc non c’è spazio per chi ha a cuore solo i propri interessi e non obblighiamo nessuno a rimanere. Chi volesse andare via può farlo. Nonostante ciò, non posso non sottolineare la cattiva gestione delle risorse umane in seno al partito. In questi anni, ho assistito alla distribuzione di incarichi a uomini che non lo meritavano perchè disinteressati dal servire i valori dell’Udc. Il Partito a cui credo deve puntare su quanti veramente si riconoscono nei valori della solidarietà, della famiglia, della meritocrazia. L’impegno politico come servizio per il bene comune”. Santoro, a questo punto, ritiene doveroso azzerare tutti gli incarichi interni ed esterni in quota all’Udc e puntare su quanti sono stati lasciati ai margini del Partito solo perché non hanno interessi personali ma la volontà di servire il territorio credendo nei valori dell’Udc. “Non è più tempo di “valorizzare” il nulla, le amicizie, le compariate – continua -. I più bravi devono andare avanti altrimenti avremo dei generali senza medaglie e senza soldati. La politica dell’attesa, del non agire, del non prendere decisioni alla lunga non premia. Un partito responsabile deve avere il coraggio di non attendere gli abbandoni e tagliare i rami secchi o i falsi “portatori di valori”.
Il Segretario Provinciale Giovani UDC, Santoro, si esprime su fuoriuscita di iscritti nel partito
- Agosto 4, 2008
- 10:07 am
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