L’assessore al Commercio del comune di Modica, Calabrese, risponde, tramite il nostro sito al vicepresidente del consiglio provinciale, Failla, su rilascio di licenze per bar e ristoranti in città

L’assessore al Commercio, Antonio Calabrese, replica alla denuncia della Confesercenti, relativamente all’allarme sul rilascio, indiscriminato, delle licenze per l’apertura di nuovi bar ed attività similari. L’assessore afferma che, tale decisione, presa dalla precedente amministrazione comunale, anche con il parere favorevole di tutte le associazioni di categoria fu fortemente contestata dalle forze politiche del centro sinistra con un pubblico manifesto e una interrogazione consiliare. “Il nostro diniego a questo eccessivo permissivismo – precisa l’assessore Calabrese – era fondato sul fatto che il rapporto tra presenze turistiche e numero dei bar non giustificava un’apertura così larga nella concessione del numero delle licenze. Malgrado ciò, la linea che l’amministrazione intende assumere su questa questione, è quella di moltiplicare, invece, tutte le iniziative in accordo con le associazioni di categoria utili non solo a mantenere il trend turistico attuale ma a migliorarlo sempre di più. Sulla scorta di questa scelta il ragionamento è ribaltato: nel senso che bisogna prima creare le premesse per lo sviluppo e poi assecondarlo gestendolo”. Relativamente all’aumento delle tasse denunciato dalla Confesercenti, Antonio Calabrese precisa che, “questa amministrazione ha l’obbligo di fare rispettare una delibera consiliare ( la 97 del 27 dicembre 2007) che istituisce le tariffe relative ai procedimenti istruttori che quel civico consesso votò con il consenso del solo centro destra. Posso anticipare che questa amministrazione rivedrà la istituzione di tali tariffe concordandola con gli altri uffici suap ( sportello unico attività produttive) dei comuni limitrofi al fine di uniformare le eventuali tariffe che si intenderanno applicare”. Sulla vicenda si inserisce polemicamente, in vice presidente del consiglio provinciale, Sebastiano Failla, il quale crede che l’amministrazione voglia tornare indietro e stoppare le licenze e l’accusa di assumere decisioni di sinistra estremista, violando la libertà d’impresa. Alle accuse di Failla, l’assessore Calabrese si dice “esterrefatto perché credo – aggiunge l’amministratore – non abbia, in modo sereno e approfondito, letto la mia nota in ordine alla presa di posizione assunta nei confronti della Confesercenti sul rilascio delle licenze per bar e ristoranti. L’unica modifica che proponiamo, attraverso una rivisitazione del regolamento approvato dalla maggioranza di centro destra, cara al vicepresidente Sebastiano Failla, è quella relativa all’introduzione delle tariffe per tutti i procedimenti istruttori che rivedremo di concerto con gli altri comuni della provincia”.

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