GIOVANNI IACONO ELETTO PRESIDENTE DELLA SOSVI “UN IMPEGNO IN CONTINUITA’ E DIALOGO CON LE PARTI SOCIALI”.

L’ing. Giovanni Iacono è stato riconfermato alla presidenza della Sosvi, la società dello sviluppo ibleo, soggetto responsabile del patto territoriale di Ragusa. Stamani, al termine della riunione del nuovo consiglio di amministrazione, Iacono è stato rieletto, mentre suo vice, in rappresentanza degli enti pubblici, è stato indicato il dott. Francesco Antoci, veterinario. Dopo un triennio da presidente e dopo un anno di proroga, Iacono torna alla guida dell’organismo territoriale nel segno della continuità. “Ripartiamo da dove ci siamo fermati perché c’è davvero tanto lavoro da fare – spiega Iacono – Abbiamo sempre pensato alle direttive su cui doveva muoversi la Sosvi. Da una parte la gestione vera e propria del patto territoriale, con il finanziamento assegnato a 65 imprese che hanno, in quasi tutti i casi, praticamente concluso le pratiche con le operazioni di collaudo, e dall’altra, il ruolo che la Sosvi deve avere come agenzia di sviluppo locale. Stiamo già completando un progetto che abbiamo portato avanti assieme alla Provincia regionale di Ragusa e alla Coldiretti. Si chiama “Scenari – patto locale per il cambiamento”, rientra nella misura Equal e si è occupato della crisi strutturale del settore e dell’apertura dei mercati dell’area di libero scambio. Poi c’è da lavorare al bando per il patto territoriale relativamente ai fondi della rimodulazione. Il Ministero ci ha assegnato circa 4 milioni di euro ed è pronta la firma del relativo decreto”. Iacono lancia poi un preciso messaggio al territorio: “Immaginiamo la Sosvi come un tavolo aperto di concertazione. Siamo aperti al dialogo, e lo dico soprattutto alle parti sociali, sindacali e datoriali. Siamo pronti a rivedere anche le nostre posizioni perché l’obiettivo più importante è lo sviluppo della provincia di Ragusa. Non è possibile fermarsi a posizioni di parte o personali. Dobbiamo anteporre soprattutto i progetti di promozione e di sviluppo dell’area iblea, che negli ultimi 30 anni è stata sempre al vertice per indici di sviluppo, per minor tasso di disoccupazione, per maggior reddito pro-capite. Per la prima volta, lo scorso anno ha mostrato i primi segnali di una preoccupante inversione di tendenza. Dobbiamo stare attenti e operare precise strategie. Uno degli impegni principali resta però la questione della sicurezza e dell’igiene sui luoghi di lavoro e la ecosostenibilità delle iniziative imprenditoriali”.