Presenza universitaria a Modica a rischio Il Segretario Generale Avola: “ Il Consorzio bruci i tempi e si attivi subito per trovare una soluzione”

“Il Consorzio Universitario bruci i tempi e si attivi subito per mantenere a Modica il corso di laurea in Scienze del Governo e dell’Amministrazione“. E’ il segretario generale della Cgil di Ragusa, Giovanni Avola, a dirsi preoccupato esprimendo il disagio da cittadino e dell’organizzazione sindacale tutta nell’osservare come possa finire la presenza universitaria a Modica a fronte di due Facoltà fortemente partecipate e capaci di fornire risposte adeguate e comunque di consistente qualità alla domanda di formazione da parte degli studenti la cui presenza lievita di in anno in anno. E’ questa la presa di posizione del segretario generale della Cgil di Ragusa, Giovanni Avola, all’epilogo di una vicenda che rischia, sulla scorta delle determinazioni assunte dal Rettore dell’Università di Catania, Recca, di chiudere le iscrizioni del primo anno nelle facoltà di Scienze del Governo e di Economia Aziendale a motivo del forte debito che il comune registra nei confronti dell’ateneo catanese. Le proposte transattive sinora discusse non hanno sortito alcun effetto, ed è per tale ragione che Modica, oggi, è posta nella pessima condizione di perdere la presenza delle due facoltà che sono ormai valore culturale inscindibile con il patrimonio della città. “E’ venuto il momento di serrare le file. Il Consorzio universitario, – continua Giovanni Avola – al quale abbiamo chiesto dieci giorni fa, come confederazioni sindacale di Cgil, Cisl e Uil un incontro senza esito alcuno, deve assumersi da subito e senza tentennamenti la regia di una trattativa che veda in campo tutte le parti interessate. Sono convinto che il Consorzio, il comune e l’Università seduti attorno ad un tavolo possono individuare una scelta condivisa per un obiettivo che ritengo sia nel cuore di tutti. La presenza universitaria a Modica si è ormai radicata divenendo non solo punto ineludibile di formazione e di sapere ma motore fondamentale per un economia che ha saputo rigenerare il tessuto sociale e produttivo della parte alta della Città. Il nostro appello al Consorzio Universitario, il cui presidente è peraltro un modicano – conclude Giovanni Avola – vuole essere anche un invito perché possa da subito attivare una serie di iniziative utili a concretizzare una trattativa seria che centri l’obiettivo dell’apertura delle iscrizioni al primo anno delle due facoltà universitarie”.

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