Continuano le indagini per fare luce sulla vicenda che ha portato in carcere(arresto, comunque, non convalidato ma mantenimento della restrizione)il quarantaduenne modicano, G.M., il disoccupato che è stato accusato di abusi sessuali. In particolare gli inquirenti, dopo avere effettuato delle perquisizioni nell’abitazione dell’uomo, al Quartiere Santissimo Salvatore, hanno interrogato numerosi vicini di casa e conoscenti. Dall’altra parte, con l’aiuto di uno psicologo, si sta prestando assistenza al bambino di dieci anni, in vacanza dai nonni a Modica, visto che vive con i genitori in Germania. Le fasi della presunta vicenda si cerca di ricostruirli anche con l’aiuto del minore al quale è stata fatta disegnare una parte di ciò che si sarebbe verificato in quegli attimi terribili. Frattanto l’uomo è stato trasferito dal carcere di Modica in un’altra struttura penitenziaria col consenso del pubblico ministero, Maria Mocciaro. Il suo difensore, l’avvocato Enzo Cavallo, che non è stato informato di tale iniziativa, ieri si è recato a Modica Alta ed ha trovato questa sorpresa. Il legale modicano in queste ore presenterà il ricorso al Tribunale del Riesame di Catania, alla luce delle motivazioni fornite dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale, Patricia Di Marco, che, come si diceva, non aveva convalidato l’arresto perché mancavano le condizioni della flagranza e cioè era stato arrestato senza che ci fosse la continuità dal momento del compimento del presunto abuso all’arresto, ma aveva, oltremodo, deliberato di mantenere la custodia cautelare in carcere perché sono ancora in corso le indagini e, dunque, potrebbe verificarsi l’inquinamento di eventuali prove.
Continuano le indagini sulla vicenda che vede protagonista il 42enne modicano arrestato per abusi sessuali su minore
- Agosto 7, 2008
- 7:57 pm
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