ISPICA: SMANTELLATO SUPERMARKET DELLA DROGA IN PIENO CENTRO. DUE TUNISINI ARRESTATI PER TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI; UNO DENUNCIATO ANCHE PER VIOLENZA E RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE.

Il territorio di Ispica presidiato dalla Guardia di Finanza. Un altro importante risultato nell’attività di controllo del territorio a contrasto dello spaccio e del traffico di sostanze stupefacenti è stato messo a segno dalle fiamme gialle che hanno smantellato, in pieno centro ad Ispica, in Via XX Settembre, un vero e proprio supermarket della droga. Dopo lunghe e prolungate attività di appostamento che hanno consentito di rilevare uno strano movimento di persone nelle adiacenze di un minimarket di alimentari, gestito da individui di nazionalità tunisina, mercoledì sera i militari hanno deciso di intervenire e di sorprendere i responsabili in flagranza di reato. In particolare è stato fermato dapprima un ragazzo ispicese che aveva appena acquistato alcuni grammi di stupefacente; poi i militari sono intervenuti all’interno del minimarket dove hanno rinvenuto e sequestrato altri 30 grammi di hashish, nascosti in una busta di cellophane, posta all’interno di una macchina tritacarne, parzialmente smontata. Il tunisino all’interno del negozio è stato subito bloccato, mentre l’altro extracomunitario, nascostosi in un locale attiguo al minimarket, dopo essere stato sorpreso da un militare, lo ha spinto violentemente per terra ed è riuscito così a dileguarsi rapidamente per le vie del centro, facendo perdere momentaneamente le proprie tracce. La fuga del secondo tunisino è durata però solo pochi minuti, perché i militari lo hanno scovato mentre cercava di nascondersi all’interno della Chiesa di Santa Maria Maggiore. Comprensibili alcuni attimi di paura per i fedeli che si trovavano in quel momento nell’ edificio Sacro. Ancora una volta il tunisino ha opposto resistenza ai militari, cercando con forza di svincolarsi con sgomitate e violenti strattoni. Al termine delle convulse operazioni per due militari si sono rese necessarie le cure del Pronto Soccorso in quanto hanno riportato contusioni ed escoriazioni alle braccia, con prognosi di 6 giorni. I due tunisini arrestati sono Brahim Kachour e Jael Rafik bem Hamada, entrambi associati presso la casa circondariale di Modica, a disposizione dell’Autorità’ Giudiziaria, per il reato di spaccio e traffico di sostanze stupefacenti; il più esagitato dei due, che è risultato essere anche clandestino, è stato denunciato, ovviamente, anche per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

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